PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] 96, 1994, pp. 31-43; G. Pappagallo, La ex chiesa di San Lorenzo: apparati decorativi e pratiche devozionali nel XIV secolo, Il Tremisse pistoiese 19, 1994, 2-3, pp. 25-32; La chiesa pistoiese e la sua cattedrale nel tempo, a cura di A. Pacini ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] coeva dei Franchi, con magistrati monetari delegati dal sovrano. Il nome del re giunse sulla moneta con Cuniperto, in due emissioni di tremissi a bassa lega e a basso peso: una di Cuniperto da solo, con il suo nome sul dritto e sul rovescio (con ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] carenza. Per tale motivo, nonostante la permeabilità ai numerari esteri, la circolazione monetaria in oro si limitò alle proprie emissioni e i tremissi d'oro tesero alla bassa lega. Così, se ai tempi di Leovigildo si attesta tra l'80% e il 90% di oro ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] come l'utilizzazione del tipo della lupa con i gemelli su una m. di rame dei Goti (v.), e poi ancora su un tremisse merovingio di Tolosa e su uno sceatta anglosassone. Notevole è in questo senso il multiplo di solido noto come medaglione di Teodorico ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] con indagine statistica sulla quantità e distribuzione cronologica delle monete rinvenute a V.; il recente rinvenimento di un tremisse aureo di Glicerio sposta molto in avanti l'ultima documentazione archeologica di Velleia. Infine notevoli i nuovi ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] su solidi, che per il tipo e il peso non si distinguono dalle monete romane. In seguito, le emissioni furono limitate al tremisse, il cui minor valore, pari a un terzo del solido, corrispondeva meglio alle esigenze dei regni barbarici. Il dritto di ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] a cura di M. Cämmerer, München 1992, pp. 57-63; F. Falletti, Aggiunte all’attività giovanile di Fra’ Paolino da Pistoia, in Il Tremisse pistoiese, XVIII (1993), 1, pp. 24-27; s.; C. Ellis, Florence and Pistoia. Fra Bartolommeo and Fra Paolino, in The ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] M. Valbonesi, La Congregazione e la chiesa di S. Filippo a Pistoia, Pistoia 1995, p. 42; A. Nesi, Riscoprendo l'Ortolanino, in Il Tremisse pistoiese, 1996, nn. 59-60, pp. 37-39; Id., P. M. e il suo mecenate, in S. Sebastiano. Boll. della venerabile ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zecca di Cizico del 545-546 e un tremisse coniato dai Goti a Ravenna a nome di Giustiniano tra il 555 e il 565 -, ha fatto pensare che la milizia di presidio a ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] che spiegherebbe il nome di Zenone sulle monete.Continuò con Teodorico e poi con i suoi successori la coniazione di solidi e tremissi nelle zecche di Roma, Ravenna e Milano, a nome di Anastasio, di Giustino e infine di Giustiniano. I solidi hanno il ...
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tremisse
s. m. [dal lat. tardo tremissis, arbitrariamente formato con tres «tre» e as assis «asse»]. – Moneta d’oro bizantina, del valore di 1/3 del soldo d’oro, che in seguito divenne l’unità della monetazione aurea dei Longobardi e dei Franchi.
soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica moneta europea (soldo d’oro) in uso...