Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] , per le sue attribuzioni sacerdotali, fu esclusa dal possesso territoriale, mentre dai due figli di Giuseppe, Efraim e Manasse, originarono due t. distinte. L’iniziale condizione autonoma delle t., che da sole o in piccole coalizioni fronteggiavano ...
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Manasse
Personaggio biblico, figlio di Giuseppe e di Asenet, da cui prende nome una delle tribù d’Israele. Secondo la tradizione biblica, essa occupava a occidente del Giordano la zona mediana della [...] Palestina, confinando a Sud con la tribùdi Efraim e a Nord con quella di Issacar; a oriente del Giordano occupava una zona ancora più ampia, estendentesi da Mahanaim a Sud fino al Monte Hermon a Nord. ...
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Beniamino
L’ultimo dei figli del patriarca ebreo Giacobbe, capostipite della tribù omonima, prediletto del padre. La tribù, che faceva parte, con quelle diManasse e di Efraim, del gruppo di Rachele, [...] si stanziò in Palestina intorno alla metà del 13° sec. a.C. occupando la parte centrale della regione con Gerusalemme. Nel periodo dei giudici la tribùdi B. dovette far fronte all’intera Lega israelitica. ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] tribù e le guidò alla vittoria sui filistei. Ma l’ostilità degli ambienti religiosi gli fu fatale: egli morì sul campo didi Giuda si svolse la lotta tra forze politiche e profetismo. La tendenza paganeggiante raggiunse il culmine sotto il re Manasse ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] originario23. Pochi anni dopo, di fronte all’avanzata preoccupante delle tribù arabe, fa portare a di Anna Comnena e delle narrazioni di Zonara, Manasse e Glica, copre il periodo che va dall’avvento di Giovanni II (1118) alla spedizione di Enrico di ...
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beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...