Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] da Augusto; va anche detto che, rispetto ad altre grandi città galliche come Treviri e Arles, Lione ebbe una fioritura più breve: un fondava su base tribale a carattere familiare: le quattro tribù di Palmira avevano infatti un'area specifica, al ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] risentito, come tutto il Veneto settentrionale, anche dell'influsso linguistico e culturale celtico portato con la diffusione di tribùgalliche anche in tale area (come a Tarvisium, Bellunum e certamente in Cadore) (74). Qualche indizio di tale ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] , il distretto settentrionale fu coinvolto nel passaggio delle orde galliche il cui esito sarebbe stato il disastroso sacco di Roma cittadinanza a tutti gli Italici, il loro inserimento nelle tribù e la creazione dei municipi, segna la fine delle ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] Il sepolcro di Castiglione delle Stiviere ha, invece, restituito la più ricca tomba gallica del III sec. a.C. a Ν del Po (il corredo, subito le testimonianze del municipio romano, assegnato alla tribù Claudia; qualche tratto di baso- lato stradale ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] le invasioni dei barbari del Nord, i pitti. Si tratta di tribù di stirpe celtica, mai domate e molto pericolose. La guerra è a una tra le divinità più venerate dai soldati dell’esercito gallico; d’altra parte, il richiamo al Sol Invictus indica un ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] che aveva insegnato a Roma, si era trasferito nella città gallica per ricoprire una cattedra di retorica. Il nipote aveva seguito le terre e i mari tutti, e le città, le tribù e i popoli che i principi invitti hanno rispettivamente ricostruito con ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] perdita dell'autonomia e forse anche alla scomparsa fisica delle tribù cispadane, dei Senoni prima e dei Boi poi. È dopo la battaglia del Sentino del 295 o la deduzione di Sena Gallica nel 283 ovvero soltanto più tardi; certo, però, nelle Marche ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] del 232 a.C. Come è noto, tra i testi che ricordano la lex de agro Gallico et Piceno viritim dividundo (Cic., Brut., XIV, 57; Cato, IV, 11; Inv., sine suffragio e al momento dell’istituzione della tribù Velina, nel 241 a.C., vennero ascritti sia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] del ruolo della donna nella struttura sociale di tribù che per la prima volta si aggregarono, dando luogo pose sulla via Postumia fino a Verona e da qui, per la via Gallica, raggiunse Milano che fu presa il 3 settembre 569. Formavano la spedizione ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] nel corso degli ultimi decennî, nel territorio abitato dalle tribù tracie, alle opere greche di importazione, quali il già l'esistenza, nel tardo II e nel III sec., di officine galliche, i cui prodotti non si distinguono da un punto di vista ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...
pago2
pago2 s. m. [dal lat. pagus] (pl. -gi). – Nell’antico territorio di Roma (e anche nel territorio gallico), distretto campagnolo; il pago si conservò come unità territoriale fino a quando mantenne carattere rurale, poi l’istituzione delle...