ALBA (Alba Pompeia)
C. Carducci
Città romana del Piemonte, presso la confluenza del torrente Cherasco col Tanaro (oggi nella provincia di Cuneo). Secondo il Holder (Altceltischer Sprachschatz, s. v. [...] Sappiamo anche che la città fu ascritta alla tribù Camilia, il cui vasto territorio è appunto ricostruito
Recenti scavi hanno messo in luce numerosi tratti della fognatura urbana poco al disotto dell'attuale livello stradale e vasti ambienti ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Orange
Giuseppina Alessandra Cellini
Orange
Città della Gallia Narbonense. Prima della conquista romana era sotto il controllo [...] della tribù dei Cavares.
Per lo studio della centuriazione del suo territorio disponiamo di una documentazione estremamente effettuati riscontri sul terreno. L’esplorazione stratigrafica della zona urbana ha consentito di datare al 10 a.C. circa ...
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Vedi FIDENZA dell'anno: 1960 - 1994
FIDENZA (v. vol. III, p. 648)
M. Marini Calvani
Si sviluppa da un agglomerato spontaneo sulla Via Aemilia, in prossimità del guado dello Stirone. Il suo nome augurale, [...] delle colonie di Parma e Piacenza. La sua iscrizione alla tribù Pollia si deduce da un'epigrafe funeraria rinvenuta presso Salsomaggiore. la trasformazione del centro in municipium.
Nell'area urbana sono stati scavati resti di abitazioni; sul ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia: Velleia
Mirella Marini Calvani
Velleia
Situata in una valle appenninica, scoperta e scavata nel Settecento, la città romana di V. (lat. Veleia), che [...] deriva il nome da quello di una tribù ligure già sottomessa alla metà del II sec. a.C., si sviluppa a terrazze città, nonché vari materiali protostorici recuperati nell’area urbana dallo scavo settecentesco.
Riconosciuta probabilmente in un primo ...
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Vedi REGGIO EMILIA dell'anno: 1965 - 1996
REGGIO EMILIA (Forum Regium Lepidum)
N. Alfieri
M. Degani
Nata forse da un castrum consolare, si affermò verisimilmente come forum di Marco Emilio Lepido durante [...] per trasformarsi infine in municipium ascritto alla tribù Pollia. Il suo periodo più fiorente sembra G. Mancini, ibid., II, 1944, pp. 74-7; M. Degani, Scoperte arch. entro la cinta urbana, in Not. Sc., 1949, pp. 21-33; 1953, p. 212-27; 1955, p. 24-31 ...
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Vedi PITINUM MERGENS dell'anno: 1965 - 1996
PITINUM MERGENS
G. Annibaldi
Città dell'Umbria, compresa nell'ager gallicus, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, 114) e da Tolomeo (3, 1, 46), e ricordata [...] (C.I.L., xi, 6123, 5965).
Iscritta alla tribù Crustumina, fu municipio e condivise i patroni con la vicina Forum munera municipalia, ossia le largizioni ai decurioni ed alla plebe urbana.
Collocata dagli itinerarî lungo la via Flaminia tra il Vicus ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...