Nella traduzione biblica dei Settanta, il sacerdote di una tribù ebraica o gli anziani della tribù.
Nell’impero bizantino, titolo accordato dal 2° sec. d.C. a capi arabi vassalli incaricati di tenere a [...] freno, sui confini desertici dell’Impero, le tribù arabe nomadi; sono noti in particolare, per il periodo anteriore all’avvento di Maometto, i f. Ghassanidi (6°-7° sec.).
Per f. nell’antica Grecia ➔ file. ...
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Kazakistan
Stato dell’Asia centroccidentale. I discendono da tribù nomadi turche e mongole che migrarono nella regione nel 12° sec. e diedero vita a un regno unitario tra 16° e 17° secolo. Conquistata [...] dalla Russia nel 18° sec., la regione fu sottoposta in seguito a una politica di colonizzazione che condusse i kazaki alla ribellione, repressa nel 1847. La colonizzazione proseguì intensamente e nel 1900 ...
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kalb, banu
(ar. «figli di cane») Una delle principali tribù sudarabiche, sebbene stanziata nel Nord della penisola, discendente di Kalb ibn Wabara. Nel corso dei primi secoli dell’islam fu tradizionalmente [...] antagonista dei banu qais, tribù araba settentrionale. Ne discendevano gli emiri della Sicilia musulmana in epoca fatimide, dal 948 al 1040 (➔ Kalbidi). ...
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Capostipite, secondo la tradizione arabo-musulmana, del gruppo di tribù arabe meridionali, come ῾Adnān lo è di quelle settentrionali. Sembra da identificarsi con lo Yoqṭān (lat. Iectan) biblico. ...
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Uomo politico congolese (Tshela, Kinshasa, 1910 - Boma 1969), di tribù bakongo. Impiegato nell'amministrazione belga, nel dopoguerra divenne presto uno dei dirigenti dell'Abako, associazione culturale [...] bakongo che K. trasformò in partito politico. Alla proclamazione dell'indipendenza del Congo, il 24 giugno 1960 K. fu eletto presidente della Repubblica, mentre a P. Lumumba toccava la presidenza del Consiglio ...
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Qajar
Dinastia turcomanna di Persia, era all’origine una tribù stabilita nel Caucaso iraniano, i cui capi furono governatori per conto dei Safavidi, venendo per questo avversati dalle due brevi dominazioni [...] che seguirono al crollo safavide, gli Afsharidi e gli Zand. La conquista del potere da parte di Muhammad Khan (1794-97) condusse alla riunificazione del territorio iraniano sotto la dinastia Q., ma fin ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina con la Bolivia (a N e a NO), con il Brasile (a E) e con l’Argentina (a SE, a S e a O).
Il territorio del P., privo di sbocco al mare, consta di 2 regioni profondamente [...] verso l’Argentina e nella Trans-Chaco che collega la capitale con la Bolivia. Di rilievo la navigazione fluviale.
Abitato da tribù indiane, il P. fu visitato tra il 1521 e il 1526 dalla spedizione guidata dallo spagnolo A. Garcia, seguita da quella ...
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Re dei Londogardi, resse nella Pannonia concessagli da Giustiniano le tribù longobarde del 544 al 565, lottando contro i Gepidi. Padre di Alboino. ...
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(o Ramni; lat. Ramnenses o Ramnes) Una delle 3 antichissime tribù romane, insieme con i Tizi e i Luceri. Secondo gli antichi il nome deriva da quello di Romolo, o è parola etrusca. Teorie moderne hanno [...] identificato R. e Romani, sostenendo che i R. erano la parte originaria della popolazione, cui si sarebbero uniti i Tizi sabini e i Luceri etruschi, o hanno sostenuto la derivazione da un gentilizio etrusco ...
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tribu
tribù s. f. [dal lat. tribus, di formazione incerta]. – 1. In senso storico: a. In Roma antica, nell’età monarchica, ciascuna delle 3 frazioni etniche, o territoriali, in cui era suddivisa la popolazione; nell’età repubblicana, ciascuna...
tribuire
tribüire v. tr. [dal lat. tribuĕre, der. di tribus «tribù», propr. «ripartire fra le tribù» (v. tributo2)], letter. raro. – Attribuire, assegnare: lungo trionfo ... tribuito pure al Boccaccio (Carducci).