DRUSO, Marco Livio (M. Livius Drusus M. f. C. n.) - Figlio di Marco Livio Druso (v.) nato probabilmente nel 130 a. C.. Uomo di carattere aspro e impetuoso, assai orgoglioso, fu questore in Asia e rifiutò [...] parte alla lotta contro Saturnino e Glaucia; questo atteggiamento politico e la sua valentia oratoria lo portarono al tribunatodellaplebe nel 91. In questo ufficio si fece iniziatore di un'azione legislativa molto complessa, il cui carattere ha ...
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Sono tre plebisciti: uno de coloniis quinque deducendis del 197 a. C., proposto dal tribuno C. Atinio per ordinare la fondazione di cinque coloniae civium in oram maritimam; l'altro del 148 a. C., de tribunis [...] III, 6, 16), e il Pais ne accerta che tal cognomen manca fra quelli delle genti consolari, dittatorie e censorie.
Bibl.: F. Stella Maranca, Il tribunatodellaplebe dalla "lex Hortensia" alla "lex Cornelia", Lanciano 1901, p. 101; G. Borgogna, La lex ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ) e a Roma (per successivi aggiustamenti, dall’istituzione del Senato a quella del consolato, a quella del tribunatodellaplebe). A Sparta, la costituzione ebbe un’impronta aristocratica; mentre Roma alla «disunione» fra patrizi e plebei dette ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] . Furono creati così due tribunidellaplebe, che si scelsero tre colleghi. L’inviolabilità dei tribuni fu prima giurata dalla plebe, poi da tutto il popolo. In L., dunque, il tribunatodellaplebe non è che un momento della lunga lotta tra patrizi e ...
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Vico, Giambattista
Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata [...] repubblicana ha saputo sfidare il tempo, dare forma ed espressione al conflitto dei due «umori», formare un istituto, il tribunatodellaplebe, nel quale si medial’istanza del popolo con il senato. È storia che ha durato, dove le contese dei Gracchi ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] Enrico, testé laureatosi alla scuola del Fadda con una dissertazione, donde il padre trasse il grosso libro postumo sul Tribunatodellaplebe (Napoli 1916): "un libro - egli scrisse (Studi critici, II, p. 13) - che è per me fonte assidua di tormento ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] militare (II 27; III 3; V 2; VI 18), pretura (II 15), edilità (IV 4), questura (II 2), tribunatodellaplebe (I 3; 11 24; V 2; VI 24), censura (III 13), dittatura (I 6; IV 23); cariche sacerdotali (II 8; III 27; V 3) e altre cariche minori o ...
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Dionigi di Alicarnasso
Gabriele Pedullà
Storico e retore greco (circa 60 - dopo il 7 a.C.), visse a Roma dal 30 a.C. Autore di trattati di retorica molto reputati nel Quattro e nel Cinquecento, D. compose [...] . 459-61). D’altra parte, nota M., quegli stessi tumulti avevano avuto un ruolo determinante nell’istituzione del tribunatodellaplebe, grazie al quale la Repubblica aveva raggiunto finalmente il necessario equilibrio di tutti e tre i poteri: dunque ...
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Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] essendo state fissate dalla lex Villia annalis sul cursus honorum (si giungeva alla pretura dopo l’edilità e il tribunatodellaplebe). Il pretore durava in carica un anno; alla scadenza l’imperium poteva essergli prorogato come propraetor. Esso era ...
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Tribunodellaplebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] questore in Sardegna e ivi trattenuto (126-24), abbandonò di proprio arbitrio, contro l'uso, il suo posto per presentare la candidatura a tribunodellaplebe; nel 123 fu eletto a tale carica, e anche l'anno seguente riuscì a farsi confermare nel ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...