Uomo politico romano (fine sec. 2º a. C.); questore (104), tribunodellaplebe (103 e 100), ebbe in quegli anni grande influenza in Roma sia appoggiando in un primo tempo Mario, sia favorendo l'elezione [...] le simpatie di Mario e del ceto equestre. Alle elezioni per l'anno 99 in cui S. si presentò candidato al tribunato, e Glaucia, incostituzionalmente, al consolato, avvennero gravi tumulti che il senato ordinò di reprimere. Fu lo stesso Mario, quale ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] fra i colleghi. In realtà, il principio vige per i pretori non meno che per i consoli e per i tribunidellaplebe; sennonché, mentre per queste ultime magistrature soltanto l'impossibilità materiale può limitare l'iniziativa, fra i pretori ha luogo ...
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LESA MAESTÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È per eccellenza il nome del delitto politico. Pare che le origini vadano cercate, anziché nell'antica perduellio (alto tradimento), nei processi contro gli ex magistrati [...] potere di veto (intercessio) spettante al tribunatodellaplebe. Appunto a questo criterio dovevano essere ispirate dal punto di vista del soggetto passivo secondo le esigenze dello stato feudale, in modo da comprendervi gli attentati al barone ...
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SERTORIO, Quinto (Q. Sertorius)
Mario Attilio Levi
Nato circa il 123 a. C. da famiglia equestre sabina a Nursia, militò con C. Mario nella guerra cimbrica, poi (98), come tribuno militare, con Didio [...] (in cui perdette un occhio) mostrando grande competenza in questioni tecniche militari, e acquistandosi grande popolarità. Candidato al tribunatodellaplebe nell'88 a. C., iniziò la sua vera vita politica in aperta ostilità con Silla e in accordo ...
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MENENIO Agrippa (Menenius Agrippa)
Giuseppe Cardinali
Console nel 503 a.. C., avrebbe, secondo la tradizione, vinto i Sabini e trionfato, ma il suo nome è famoso nella storia per la parte che gli è attribuita [...] dobbiamo considerare bene che l'apologo non ha nesso organico né con le leggi sacrate né con le origini del tribunatodellaplebe, e che la cronologia ne rimarrà sempre incerta, perché Menenio non appare nella leggenda come magistrato; e vano sarebbe ...
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FLAVIO, Gneo
Plinio Fraccaro
Figlio di un libertino, era scriba di Appio Claudio Cieco, per il cui impulso pubblicò nel Foro il calendario con l'indicazione dei dies fasti, cioè dei giorni nei quali [...] del loro ordine: ma egli seppe imporsi. Egli avrebbe anche (contemporaneamente?) rivestito il tribunatodellaplebe e fatto parte del senato. A ricordo della pacificazione degli ordini ottenuta dal censore Q. Fabio Rulliano nel 304, egli dedicò col ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] eccellente educazione a opera dei migliori insegnanti provenienti dalla Grecia.
Il maggiore, Tiberio, giunse a ricoprire l'incarico di tribunodellaplebe nel 133 a.C., dopo essersi distinto nel corso di campagne militari in Africa e in Spagna e aver ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] ’atto stesso in cui, per un altro verso, poiché l’aspetto sociale restava in ombra, il controllo politico esercitato dai tribunidellaplebe rischiava di dovere, a sua volta, subire il contraccolpo di ciò che non riusciva a venire in piena luce, cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] sociali contrastanti come i patrizi e i plebei, ciascuno dei quali dotati dei loro organi politici (in riferimento al Tribunatodellaplebe), capaci di tutelarli contro la minaccia tirannica. Di qui anche – ed è punto per Machiavelli essenziale – l ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] espressione: l'assemblea larga da un lato (ed è stato brillantemente notato che, da questo punto di vista, il tribunatodellaplebe era un'istituzione «larga») e l'assemblea stretta e gli ancora più ristretti Consigli esecutivi dall'altro;
la lotta ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...