SEMPRONIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. Tranne il plebiscito fatto approvare dal tribunodelleplebe M. Sempronio Tuditano nel 193, ut cum sociis et nomine Latino pecuniae creditae ius idem quod cum civibus [...] Romanis esset (Liv., XXXV, 7,1) e il contrastato plebiscito del tribunodellaplebe del 167, Ti. Sempronio Gracco, che prorogava l'impero a L. Emilio Paolo e a due propretori per il trionfo, tutte le altre leggi Sempronie a noi note furono proposte ...
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TIZIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. Conosciamo la data e i proponenti delle seguenti tre leggi Tizie:1. Plebiscito agrario (lex de agris dividendis populo) del tribunodellaplebedell'anno 99 a. C. Sex. [...] a Lepido, Antonio e Ottaviano i poteri di triumviri rei publicae constituendae per cinque anni. 3. Plebiscito dello stesso tribuno, che privava della potestà il tribunodellaplebe P. Servilio Casca, perché, contro le norme che regolavano il ...
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LICINIO, Gaio
Giuseppe Cardinali
È il nome di uno dei primi tribunidellaplebe eletti nell'anno 494 a. C., non soltanto secondo Livio (II, 33, 2), che lo cita al primo posto insieme con C. Albino, [...] sono molteplici e divergenti fra loro, ma par certo che un dato presto ammesso fosse quello dell'appartenenza di un Licinio al primo collegio di tribuni.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 31; E. Pais, Storia di Roma, 3 ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio (Ti. Sejnpronius Ti. f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Fratello di Gaio Sempronio (v.), nacque nel 162 a. C. Nel 147 a. C. seguì in Africa Scipione Emiliano, che gli era [...] , si sentiva, parecchi anni prima del tribunato di T., il peso della questione agraria e appassionatamente se ne discuteva: mai avvenuto in Roma. Nella prima grande lotta secolare tra plebe e patriziato, le vittime si eran potute contare sulle dita ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] urbi Romae, sebbene si conservi testimonianza di una disposizione sulla proprietà materna del 315, indirizzata da Costantino «ai consoli, pretori, tribunidellaplebe e al Senato», la quale fu «letta in Senato al cospetto di Vettio Rufino, prefetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roma repubblicana
Cristiano Viglietti
Intorno al 500 a.C. Roma si dà una nuova costituzione in cui i poteri del re vengono divisi tra più persone e in particolare tra due consoli eletti ogni anno dal [...] di gravi turbolenze interne, caratterizzate da alcuni anni di anarchia politica tra 375 e 371 a.C., in cui i tribunidellaplebe impediranno l’elezione dei consoli, e altri anni difficili fino a quando, nel 367 a.C., viene eletto nuovamente dittatore ...
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grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] a essere «cagione d’infinite dissensioni e scandoli in una republica» (§ 9). Accadde infatti a Roma
che per avere i tribunidellaplebe questa autorità nelle mani, non bastò loro avere un consolo plebeio, che gli vollono avere ambedue. Da questo ei ...
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ricco e povero
Gennaro Maria Barbuto
Nel binomio r. e p. si riconosce uno degli aspetti qualificanti del pensiero machiavelliano. Il Segretario dichiarava la sua incompetenza nelle questioni economiche, [...] protagonista diverso (non la plebe romana già titolare di un potere politico con il tribunato, bensì i Ciompi, di condannare non solo la prepotenza oligarchica, ma anche le pretese della «plebe e del popolo minuto», di cui, non di rado, rammentava ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribunodellaplebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] . Il ritrattista eseguì il suo lavoro non molto dopo la morte di C. C.: di ciò ci fa sicuri la notevole individualizzazione dell'opera. L'ultima menzione del nostro personaggio è del 93. Siamo di fronte ad un homo novus (v. il giudizio ammirativo di ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] il compenso per l'ingrandimento dell'Italia. In questa situazione Thiers dalla tribuna parlamentare poteva proclamare, fra du roi. L'uso di de è un'estensione del latino homo de plebe, in cui de, che da principio indicava l'origine, finisce col ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...