Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roma repubblicana
Cristiano Viglietti
Intorno al 500 a.C. Roma si dà una nuova costituzione in cui i poteri del re vengono divisi tra più persone e in particolare tra due consoli eletti ogni anno dal [...] di gravi turbolenze interne, caratterizzate da alcuni anni di anarchia politica tra 375 e 371 a.C., in cui i tribunidellaplebe impediranno l’elezione dei consoli, e altri anni difficili fino a quando, nel 367 a.C., viene eletto nuovamente dittatore ...
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grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] a essere «cagione d’infinite dissensioni e scandoli in una republica» (§ 9). Accadde infatti a Roma
che per avere i tribunidellaplebe questa autorità nelle mani, non bastò loro avere un consolo plebeio, che gli vollono avere ambedue. Da questo ei ...
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ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] ’uno ordine. E quanto a questo ultimo, gli ordini che ritirarono la republica romana verso il suo principio furono i tribunidellaplebe, i censori, e tutte l’altre leggi che venivano contro all’ambizione e alla insolenza degli uomini (Discorsi III i ...
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guerre civili
Giorgio Cadoni
Crisi e rovina della Repubblica romana
Per indagare tanto appassionatamente le ragioni dell’inarrestabile declino della «romana repubblica», M. aveva più di un motivo. Che [...] trovato nelle opere del grande Sallustio, e, in particolare, nel celebre discorso attribuito a Gaio Memmio (Bellum Iugurthinum xxxi), tribunodellaplebe nel 111 a.C., tra l’assassinio dei Gracchi e i consolati di Mario, e in quello che intorno alle ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] (re, consoli, censori, dittatori) e minori (edili, pretori, tribunidellaplebe), confrontando le informazioni delle epigrafi e quelle degli storici greci e latini dell’antichità, in vista della compilazione di una storia di Roma. Tuttavia, nel 1550 ...
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Appio Claudio e il decemvirato romano
Paul van Heck
Per la turbinosa e complessa vicenda di Appio Claudio e dei decemviri legibus scribundis, situabile secondo la tradizione intorno al 450 a.C., le [...] Discorsi, dove ricorda un espediente praticato da Appio per difendersi dalla «ambizione» dei tribunidellaplebe (xi 4-5) e, più avanti, accenna ad alcuni parenti dello stesso Appio, anche per sottolineare, sempre sulla scia di Livio, la disposizione ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] troviamo gli aediles che insieme con i tribunidellaplebe vigilavano sulla riparazione e la costruzione degli che indichi l'esistenza del diritto di autore.
Poiché la maggior parte delle opere d'arte greche era destinata all'uso pubblico, non è senza ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] XIX (1901), pp. 42-49, 75-77, 108-110; O. Vancini, La rivolta dei Bolognesi al governo dei vicari della Chiesa (1376-1377). L'origine dei tribunidellaplebe, Bologna 1906, p. 58; F. Bosdari, Il Comune di Bologna alla fine del sec. XIV, in Atti e mem ...
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Discursus florentinarum rerum
Jean-Jacques Marchand
Scritto politico, redatto tra novembre 1520 e febbraio 1521, probabilmente su richiesta del cardinale Giulio de’ Medici (futuro Clemente VII); presenta [...] è più vicina ad alcuni passi del libro I dei Discorsi, e in particolare ai capitoli: iii, sulla creazione dei tribunidellaplebe a Roma che fece «la Repubblica più perfetta»; ix: «Come egli è necessario essere solo, a volere ordinare una repubblica ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] città e le gloriose istituzioni di origine comunale: i magistrati degli Anziani, i tribunidellaPlebe, le corporazioni delle Arti. Fu munifico nei confronti dei poveri, soprattutto dispensando cibo e assistenza ai malati; come membro di numerose ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...