colonie
Giuseppe Marcocci
Non hanno riscosso l’attenzione che meritano le pagine dedicate da M. alle colonie. Il loro interesse è tanto maggiore se si pensa che furono scritte negli anni in cui prendeva [...] abbondassino troppo fuora (II vii 3).
Tale modello rischiò di essere stravolto dall’«ambizione» dellaplebe, osserva M., che dopo aver ottenuto la creazione dei tribuni (494 a.C.) cercò di imporre una legge agraria che limitasse la quantità di terra ...
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diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] un singolo plebeo, e veniva esercitata o di libera iniziativa del tribuno o in seguito all’appello (aumentò di energia quanto più crebbe il potere dellaplebe); l’intercessio del magistrato si fondava invece sull’imperium, cioè su un potere positivo ...
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La più antica opera legislativa di Roma. Secondo la tradizione riportata da Livio, fu redatta negli anni 451 e 450 a.C., per volontà dellaplebe, allo scopo di rendere più conoscibile e certo il diritto, [...] un successo della componente plebea della popolazione.
Stando sempre alla tradizione, il tribuno Terentilio Arsa tirannici – provocarono sommosse di popolo con relativa secessione dellaplebe. Restaurate le magistrature ordinarie, nel 449 i consoli ...
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Gens plebea romana che ebbe parte notevole nelle lotte con il patriziato. Si ha menzione di tribunidellaplebe dal 476 a.C.: un Lucio, tribuno nel 342 a.C., fu autore della lex Genucia de foenore volta [...] a reprimere l’usura. Secondo la tradizione, un Tito Genucio Augurino e un Marco Genucio Augurino furono consoli nel 451 e 445 a.C.: ma le date potrebbero essere una falsificazione dei G. plebei per darsi ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] pubblicato (promulgatio) dal magistrato, cui solo spettava l'iniziativa (console o pretore per i comizî, tribuno per i concilî tributi dellaplebe); nell'intervallo (trinundinum) tra la promulgatio e la votazione il progetto poteva esser discusso dal ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] della costituzione repubblicana la duplicità degli organi legislativi divenne nelle mani dei capiparte un'arma insidiosa; onde la legge di Silla (88 a. C.), che toglieva alla plebe funzione, o per lo meno sottoponeva le proposte dei tribuni alla ...
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MAGISTRATO (lat. magistratus)
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
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Nella costituzione politica greca e romana il magistrato è il cittadino investito di un potere di comando e che agisce nell'interesse [...] , e per la giustizia criminale anche ad alcuni dei minori, il ius agendi cum populo (e i tribunidellaplebe cum plebe), cioè di convocare il popolo o la plebe per le elezioni e per le votazioni sulle leggi o sulle proposte di pene; il ius referendi ...
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QUESTORE (quaestor)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Nome di una magistratura romana, e precisamente - a quanto pare - della più antica fra le magistrature minori. Mentre infatti non ha nessun valore qualche tardivo [...] l'intervallo prescritto dal cursus honorum, si dovessero riempire i quattordici posti del grado superiore (quattro edili e dieci tribunidellaplebe); il numero fu raddoppiato da Cesare (45 a. C.), ma Augusto ritornò alla misura sillana.
Almeno nell ...
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FLAMININO, Tito Quinzio (T. Quinctius T. f. L. n. Flamininus)
Gaetano De Sanctis.
Di gente patrizia, nacque il 229 a. C. Fece le sue prime armi nella guerra annibalica, ed era tribuno dei soldati sotto [...] tribunidellaplebe. Assunto il consolato, partì immediatamente per la Grecia, dove prese il comando dell' dei Greci non meno che quelli di Roma, assicurando la piena autonomia delle città e leghe greche di fronte alla Macedonia, e non è dubbio ...
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SERTORIO, Quinto (Q. Sertorius)
Mario Attilio Levi
Nato circa il 123 a. C. da famiglia equestre sabina a Nursia, militò con C. Mario nella guerra cimbrica, poi (98), come tribuno militare, con Didio [...] (in cui perdette un occhio) mostrando grande competenza in questioni tecniche militari, e acquistandosi grande popolarità. Candidato al tribunatodellaplebe nell'88 a. C., iniziò la sua vera vita politica in aperta ostilità con Silla e in accordo ...
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tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...
tribunato
s. m. [dal lat. tribunatus -us, der. di tribunus «tribuno»]. – 1. In Roma antica, ufficio, dignità, carica di tribuno; collegio dei tribuni; il periodo di permanenza nella carica: il t. della plebe, il t. militare, ecc.; aspirare...