TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] rigida osservanza delle unità di azione e di tempo. Prevale il verso sciolto, con cui il Tr. intese rinnovare il trimetrogiambico acatalettico, ma nelle situazioni di acceso lirismo ricorre la canzone rimata e rimati sono i cori divisi in strofe ...
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Poeta lirico romano, che dové essere di notevole valore, almeno per testimonianza di Quintiliano (Inst. orai., X, 1, 96), il quale, dopo aver detto che tra i lirici romani solo Orazio merita di esser letto, [...] l'origine dei varî metri è spiegata con semplicismo mediante una derivazione dall'eroico (esametro dattilico) e dal giambo (trimetrogiambico). La teoria si trova enunciata prima di Cesio da Varrone e dopo di Cesio da Terenziano Mauro, da Aftonio ...
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. Tragediografo giudeo-ellenistico. Non ci è noto alcun particolare della sua vita; solo ipoteticamente si può determinare che egli sia vissuto al più tardi nel sec. I a. C., per il fatto che i frammenti [...] altre opere simili. Nel contenuto E. è aderentissimo al racconto biblico: nella forma, a cominciare dalla tecnica del trimetrogiambico, risente di Euripide e forse meglio della tradizione euripideggiante. Ma la caratteristica dell'opera - che non ha ...
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Verso endecasillabo che prese il nome dal poeta alessandrino Faleco che sembra essere stato il primo ad usarlo stichicamente. Ma insieme con altri versi ricorre assai prima; ad es., in Saffo, in Anacreonte [...] ricorre dopo il terzo ictus. Secondo le nuove teorie (che sono viceversa le vecchie d'Efestione) il faleceo è un trimetrogiambico col secondo metro e il terzo puri (acatalettico quello, catalettico l'ultimo) e il primo battuto a contrattempo (talora ...
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Così o "scazonte", e cioè "giambo zoppicante", si chiama quella particolare forma di trimetrogiambico che sostituisce alla penultima sillaba, sempre breve nel trimetrogiambico regolare, una lunga irrazionale. [...] , dove ricorrono anche le forme più libere, il coliambo presenta di solito meno soluzioni del trimetrogiambico regolare.
Bibl.: A. Taccone, Il trimetrogiambico nella poesia greca, in Memorie della R. Accad. delle scienze di Torino, s. 2ª, LIV ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] diventa crudamente realistico con Ipponatte di Efeso, che utilizza per la prima volta nella letteratura il trimetrogiambico scazonte o coliambo. Lo spirito giambico ricompare nella commedia attica antica, ma con finalità diverse. Nel 4° e 3° sec. a ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] prosodia arcaica; in Catullo, negli epodi di Orazio e nelle tragedie di Seneca sono trattati al modo greco dei trimetrigiambici.
Spondaico Formato di spondei, piedi di due sillabe lunghe (ïï), equivalenti al dattilo, all’anapesto e al tribraco, e ...
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Sentenza (gr. γνώμη), espressione brevemente concettosa di una norma morale, caratteristica della letteratura greca in genere e propria, in particolare, della cosiddetta poesia gnomica, genere di poesia [...] sentenziosa e moraleggiante di cui la sentenza si chiude in un verso esametro o trimetrogiambico o in un distico elegiaco: i primi esempi sono in Esiodo. A Focilide fu attribuito un poemetto gnomico di 230 esametri, falsificazione forse ellenistica. ...
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Grammatico latino (3º sec. d. C.) che in circa 3000 versi compose un trattato di prosodia e metrica (giunto a noi incompiuto) distinto in 3 libri: de litteris (in versi sotadei), de syllabis (in tetrametri [...] trocaici ed esametri), de metris (in metri varî), seguendo la teoria di Cesio Basso della derivazione di tutti i metri dal trimetrogiambico e dall'esametro dattilico. ...
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(o pitiambico) Sistema della metrica antica (composto di πύϑιος «pizio» e ἰαμβικός «giambico»), usato da Orazio negli Epodi in due forme: p. primo, composto di un esametro dattilico (detto anche pizio) [...] e di un dimetro giambico, e p. secondo, composto di un esametro dattilico e di un trimetrogiambico. Entrambe le forme furono imitate da G. Carducci nelle sue Odi barbare. ...
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trimetro
trìmetro agg. e s. m. [dal lat. trimĕter o trimĕtrus, gr. τρίμετρος, comp. di τρι- «tre» e μέτρον «misura»]. – Nella metrica classica, successione di tre metri conchiusa da sillaba ancipite a formare un verso: t. giambico (v. giambico),...
giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...