È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] al 305). Il problema, così grave per tutti i pensatori cristiani del tempo, dei rapporti tra la cultura classica e la qualche modo inferiore a sé stesso, in quanto persona della Trinità: e Apollinare può interpretare il Cristo come un termine medio ...
Leggi Tutto
A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] , essa tenne fede, pur affermando d'altra parte il dogma della Trinità: in quanto essa distinse nettamente le tre Persone o "ipostasi" divine religioni monoteistiche: essa manca nella religione ebraica e nell'islamismo. Per l'arte cristiana, v. dio. ...
Leggi Tutto
. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] molto più antica, che riguarda il dogma della Trinità; e la diffusione della sua Dogmengeschichte ha provocato questa corrente dottrinale sembra essere stata accolta da alcuni gruppi cristiani già fin da epoca abbastanza antica. Nel racconto del ...
Leggi Tutto
- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] che, nonostante il fondo comune, presentavano nell'antichità cristiana le formule del simbolo la quale varietà non sarebbe , Quicumque, che è un'esposizione della fede cattolica sulla Trinità e sulla cristologia, in 40 proposizioni ritmiche. Si dice ...
Leggi Tutto
Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] La teologia clementina è generalmente ortodossa: i misteri della Trinità e dell'Incarnazione sono ricordati e illustrati (Strom., Se non riuscì a dare una vera esposizione scientifica della fede cristiana, fornì ad essa un buon inizio, e fu suo gran ...
Leggi Tutto
La centralizzazione del Reich, perseguita sistematicamente dall'avvento di Hitler al potere in poi, influì sulla trasformazione edilizia di Berlino. Il 30 gennaio 1937 Hitler nominò l'ingegnere Speer ispettore [...] furono il castello di Montbijou e la chiesa della Trinità.
I musei, ricchissimi, di Berlino hanno subìto perdite di second'ordine; tra le collezioni di sculture dell'epoca cristiana, alcune notevoli opere di scuola italiana dal XIV al XVI secolo ...
Leggi Tutto
Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] in grande rilievo, né a turbarla influisce ciò che egli dice sulla Trinità, nella quale da un lato sono gli attributi essenziali, che convengono a volte si è indotti a ritenere che la dottrina cristiana sia in lui un semplice appicco per l'esposizione ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] o "Εκϑεσις τῆς ὀρϑοδόξου πίστεως, Expositio fidei orthodoxae), in 100 capitoli, tratta della retta fede cristiana, incominciando da Dio. e dalla Trinità, e seguendo l'ordine del credo niceno-costantinopolitano. È opera dell'età avanzata, essendo ...
Leggi Tutto
Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] Dio, mentre la vita liturgica, penetrando nella c., rende possibile una partecipazione vivente e comunitaria ai misteri cristiani (Trinità, Incamazione, Redenzione, Grazia, Chiesa).
Si è usato talvolta da autori cattolici un linguaggio che poteva far ...
Leggi Tutto
Fu uno dei fuorusciti italiani aderenti alla Riforma. Nacque a Trento, di famiglia originaria della Val di Sole, secondo alcuni il 7 settembre 1492; il Ruffini Avondo sostiene invece, con buone ragioni, [...] dogma della presenza reale nell'Eucarestia, ma anche quello della Trinità di Dio. Con calorosa libertà di linguaggio, per chi scriveva sulla base di un'intesa nei punti fondamentali della dottrina cristiana. L'opera dell'A. fece gran chiasso, ma, ...
Leggi Tutto
trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...