Nacque il 27 luglio 1768 nella fattoria di Ronceray (presso Champeaux, Orne), d'antica famiglía, che contava tra i suoi antenati Corneille. Giovanissima, si trasferì a Caen con suo padre, poi in una piccola [...] località normanna con uno zio curato, infine nell'abbazia della Santa Trinità di Caen, ove si rivelò avida di letture e amante del silenzio. Soppresse le case religiose, ella si ritirò a Caen presso una vecchia parente e si appassionò per le idee dei ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] Brescia; ebbe almeno due fratelli, Luigi e Pietro.
Ottenuto in giovane età un canonicato presso la collegiata della Ss. Trinità di Pavia, il L. studiò diritto civile presso lo Studium Ticinense, dove risulta statutarius nel 1415 e nel 1416; titolare ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] del nuovo piano regolatore di Roma (nell'ambito del quale realizzò nuovi tracciati viarî di collegamento di S. Maria Maggiore con Trinità dei Monti e le basiliche di S. Giovanni, S. Croce in Gerusalemme, San Lorenzo) e imprese di notevole impegno ...
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Pittore (Costa al Pino, Siena, 1525 - Napoli 1583). Dopo un primo alunnato (1537-42) presso D. Beccafumi, nel 1543 si recò a Roma dove, amico e collaboratore di Perin del Vaga e Daniele da Volterra, eseguì [...] affreschi nella Sala Paolina di Castel S. Angelo (Storie di Alessandro Magno, 1546) e nella cappella Della Rovere a Trinità dei Monti (1548-50). Si stabilì poi definitivamente (1557) a Napoli (tranne un breve secondo soggiorno romano: Resurrezione ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] si scorge più pura, o meno guasta, essa manifesta le sue qualità di plastico disegnatore ancor più che la "maestà" di S. Trinita, che perciò è da credere anteriore al principio di quegli affreschi, che fu tra il 1277 e il 1281. C. lavorò nella chiesa ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] .), Firenze 1978, pp. 238, 243 s.; F. Guidi, La pittura fiorentina del primo Quattrocento nel transetto di S. Trinita, in La chiesa di S. Trinita a Firenze, Firenze 1987, pp. 118-122; F. Petrucci, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987 ...
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DE GRANDIS, Vincenzo, detto Il Romano
Bianca Maria Antolini
Nato a Montalbòddo (oggi Ostra, prov. di Ancona) nel 1577, svolse la sua attività di cantore e compositore a Roma, dove fu ordinato sacerdote [...] . Dall'agosto del 1604 alla fine dello stesso anno fu maestro di cappella in S. Spirito in Sassia; nel 1607 alla Ss. Trinità dei pellegrini. Il 29 ott. 1605 venne ammesso come contralto nella cappella pontificia, per ordine del papa Paolo V; nel 1624 ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] dei Corigliano a S. Domenico Maggiore (1803-1813) e in quello del duca di Monteleone, Diego Pignatelli, al largo della Trinità Maggiore (1806): fu estimatore, in entrambi i casi, dell'operato del pittore Gennaro Bisogno (Garzya, 1978, pp. 69 s., 152 ...
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Gianfigliazzi
Arnaldo D'addario
Consorteria magnatizia fiorentina la cui ‛ cognazione ' sembra derivare da un Giovanni di Azzo che si trova elencato fra i consiglieri del comune presenti nel 1201 alla [...] della pace con Siena. I cronisti ne ricordano il grosso patrimonio, consistente in tutte le case circostanti la chiesa di Santa Trinita, con torri e logge nella piazza vicina e nella via del Parione; uno dei loro palazzi fu riedificato in tempi più ...
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Pittore (n. probabilmente Siena 1370 circa - m. Firenze, dopo il 1422). Seppe coniugare in maniera originale le suggestioni del gotico internazionale e le tradizioni senese e fiorentina, in uno stile caratterizzato [...] ), l'Annunciazione all'Accademia, la pala per Monteoliveto (1406-10) e l'Incoronazione (1413), entrambe agli Uffizi. Dell'ultimo periodo gli affreschi della cappella Bartolini in S. Trinita a Firenze (1420-22 circa), in cui ricerca valori plastici. ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
trinita2
trinità2 agg. e s. f. [dalla voce prec., con allusione alle foglie triangolari e trilobate]. – Erba perenne delle ranuncolacee (detta anche fegatella, erba trinità, epatica o erba epatica, trifoglio epatico; lat. scient. Hepatica...