trisagio Inno di lode a Dio, caratterizzato dalla triplice ripetizione della parola santo. Il t. biblico è quello che deriva da Is. 6,3, già in uso nella sinagoga, che passò nelle prime liturgie cristiane [...] latina, che compare anche nel Te Deum. Da esso si distingue il t. liturgico, acclamazione o inno in onore della Trinità che inizia con la formula «Santo Dio, santo forte, santo immortale»: è caratteristico della liturgia bizantina e di altre liturgie ...
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Architetto nato a Parigi l'8 giugno 1817, ivi morto il 21 maggio 1885. Fu discepolo di Ippolito Lebas e collaboratore del Gau, al quale successe nella costruzione della chiesa di S. Clotilde a Parigi, [...] edificio di stile gotico. Ancora a Parigi, egli innalzò le chiese di S. Giuseppe, di S. Ambrogio e della SS. Trinità, ispirandosi per le prime due allo stile romanico, per l'ultima al Rinascimento, con ampia se pur non sempre equilibrata visione ...
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contenenza
Lucia Onder
. Nel significato di " capacità di contenere ", " ampiezza di superficie ", " dimensione ", il termine s'incontra in Pd XXXIII 117 Ne la profonda e chiara sussistenza / de l'alto [...] eiusdem magnitudinis " (Benvenuto): l'espressione una contenenza esprime figuratamente l'idea dell'identità delle singole persone della Trinità, che sono diverse negli attributi e pari nella sostanza.
È difficile spiegare come i cerchi siano disposti ...
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GUALTIERO di Mortagne
Francesco Pelster
Fu insegnante a S. Genoveffa di Parigi (1126-1144), e più tardi vescovo di Laon (1155-1174). Nella questione degli universali sostenne contro Abelardo la dottrina [...] immutate in sé stesse, ma cambiano il loro "stato" secondo i corpi con i quali si uniscono. Anche nella dottrina sulla Trinità, G. fu avversario di Abelardo, il quale avrebbe identificato il Padre con la Potentia, il Figlio con la Sapientia, lo ...
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CASIMIRO da Roma
Stanislao da Campagnola
Scarse sono le notizie biografiche su di lui. Compare per la prima volta nel 1705 come studente di lettere nel convento di S. Francesco in Palombara dei frati [...] romana. La sua nascita potrebbe porsi verso il 1687-88. Fu quasi sicuramente novizio, (1704-05) nel convento della SS. Trinità presso Orvieto. Compiuti gli studi filosofici e teologici in Roma, presso S. Maria in Aracoeli, non più tardi del 1713 fu ...
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Pittore (Monopoli 1612 - Napoli 1656 circa). Dal 1622 a Napoli, fu allievo di J. de Ribera ma alla sua formazione contribuì anche la conoscenza del naturalismo di matrice caravaggesca. Tra le sue opere [...] dei Vecchi); due episodî delle storie di s. Gregorio Armeno (1635) nella chiesa omonima; Morte di s. Giuseppe (Ss. Trinità dei Pellegrini). Anche suo fratello Cesare (Bisceglie 1605 circa - Barletta 1652 circa) fu allievo del Ribera e lavorò a Napoli ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito Santo; l'origine e la vita della Chiesa radicata nella comunione della Santa Trinità e sostenuta dalla comunione con Dio, in Cristo, per opera dello Spirito Santo; la comunione dei membri della Chiesa che ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] pp. 313 s.; Archivio di Stato di Roma, Congregazione dell'Oratorio, Istrumenti, vol. 151, cc. 822-823v). Per la Confraternita della Trinità dei Pellegrini, che dal 1760 lo retribuiva con uno stipendio annuale fisso di 12 scudi, tra il 1759 e il 1762 ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] la guida dell'abate B. Ottani. I progressi furono rapidi: a dodici anni scrisse un Mottetto e un Kyrie, eseguiti nella chiesa della Trinità di Torino.
Nel 1797 il B. decise di recarsi a Parigi insieme con sua madre e due sorelle. Percorsa la Francia ...
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GUILLAUME, Eugène
Jacques Combe
Scultore, nato a Montbard (Costa d'Oro) il 4 luglio 1822, morto a Roma il 1° marzo 1905. Allievo del Pradier alla scuola di belle arti, ottenne nel 1845 il premio di [...] e dei bassorilievi per la chiesa di S. Clotilde (1854-57), lavorò alla decorazione del Louvre (1857), della chiesa della Trinità (1863-71) e del teatro dell'Opera. Eseguì numerosi monumenti, tra cui quello del Colbert in Reims (1850), del Pascal ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
trinita2
trinità2 agg. e s. f. [dalla voce prec., con allusione alle foglie triangolari e trilobate]. – Erba perenne delle ranuncolacee (detta anche fegatella, erba trinità, epatica o erba epatica, trifoglio epatico; lat. scient. Hepatica...