pendenza
pendènza [Der. del lat. pendere "essere appeso"] [LSF] (a) Condizione di ciò che è inclinato rispetto all'orizzontale e anche la misura dell'inclinazione (a questa misura si riferiscono alcune [...] ), e precis. la tangente dell'angolo diedro che il primo piano forma con l'altro. ◆ [ELT] P. di un triodo: lo stesso che conduttanza mutua (analogamente per poliodi). ◆ [MCF] P. motrice: la caduta longitudinale di carico piezometrico di una corrente ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] di amplificare la corrente inserendo una griglia (triodo), avevano però sostituito gradualmente i cristalli nella ) del semiconduttore intermedio. La base funziona come la griglia del triodo delle valvole ioniche, e si producono due correnti, una nel ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] e altri suoni udibili. La situazione cambiò quando lo statunitense Lee De Forest, nel 1907, inventò l’amplificatore a triodo, un dispositivo che consente di amplificare il segnale ricevuto, cioè di aumentarne notevolmente la potenza. In questo modo i ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] : la r. tracciata nella famiglia di caratteristiche tensione-corrente di un transistore o di un poliodo termoelettronico (triodo, ecc.) con la pendenza corrispondente a una data resistenza di carico, che serve per valutare variazioni corrispondenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] allora, l’etere – si possa fare viaggiare la voce umana.
Questo avviene quando nel 1906 Lee De Forest inventa il triodo, che permette di amplificare i segnali, così che Reginald Aubrey Fessenden nello stesso anno mette in onda il primo programma ...
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carico
càrico [Atto ed effetto del caricare, nel signif. di "fornire" e "rifornire"] [FTC] Nella tecnica, grandezza fisica (forza, dislivello, potenza, ecc.) di cui viene gravata una struttura portante, [...] ., la caratteristica tensione-corrente di un generatore caricato, cioè erogante corrente a un c.; (b) specific., per un triodo, il luogo dei punti di una famiglia di caratteristiche anodiche relativi a valori corrispondenti di intensità di corrente ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] i diodi), più affidabili anche se più costose e ingombranti, ridusse l'impiego dei semiconduttori, e la scoperta del triodo rese poi possibile l'amplificazione elettronica dei segnali e la costruzione di circuiti complessi da cui nacque l'elettronica ...
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Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] . Conseguentemente, si dovette superare il problema di far sì che l'energia proveniente da un lato della linea e amplificata da uno dei due triodi venisse diretta verso l'altro lato della linea (e non tornasse indietro verso l'ingresso dell'altro ...
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Questa branca della meteorologia ha ricevuto negli ultimi anni - ed in particolare dopo il 1940 - un impulso fortissimo, dovuto alle necessità sempre crescenti di individuare le condizioni metereologiche [...] in Italia (fig. 3), consiste in una scatola atta a contenere gli elementi sensibili ed un radiotrasmettitore a doppio triodo, con un'onda portante di frequenza ultraelevata (72,2 megahertz) ed alimentazione mediante batterie. In essa il termometro è ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] l'arco Poulsen, un vero generatore di onde persistenti, e introdusse al ricevitore una valvola termoionica (l'audion, il triodo di L. De Forest). Gli si deve, inoltre, l'introduzione del deviatore elettronico, prima valvola a quattro elettrodi, che ...
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triodo
trìodo s. m. [comp. di tri- e -odo1]. – Tubo termoelettronico a tre elettrodi, derivato dal diodo per l’aggiunta di un terzo elettrodo discontinuo, detto griglia, fra il catodo e l’anodo, così che, applicando una differenza di potenziale...
triodio
trïòdio (o trïòdion) s. m. [dal gr. τριῴδιον, comp. di τρι- «tre» e ᾠδή «ode»]. – Nella liturgia bizantina: 1. Canone liturgico di tre odi o strofe. 2. Per estens., il libro che contiene l’ufficiatura del tempo preparatorio alla Pasqua,...