Attrice (Copenaghen 1881 - ivi 1972). Già nota sulle scene del teatro scandinavo, nel 1910 interpretò Afgrunden (L'abisso) di U. Gad, uno dei primi esempî di cinema erotico che aprì la sua carriera di [...] "Duse dello schermo". Trasferitasi in Germania, trionfò in una serie di film melodrammatici, alternati da commedie brillanti (Engelein, 1913; Das Liebes A-B-C, 1916), impegnandosi via via nella resa di personaggi letterarî (Hamlet, 1920; Fräulein ...
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Pittore modenese (notizie dal 1349 al 1393), attivo anche a Ferrara. Il polittico firmato con l'Incoronazione della Vergine (1384-85, Modena, duomo) mostra chiare assonanze con Tommaso da Modena e con [...] Altichiero. Tra le altre opere a lui attribuite: Trionfo di s. Agostino (Ferrara, pinacoteca; affresco staccato dalla chiesa S. Andrea); trittico con Storie di Cristo (Piacenza, Museo Arcivescovile). n Il figlio Paolo (n. 1350 circa), domenicano, ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] e l'antitesi fra il principio nazionale e quello democratico, e, mentre sembrava che la democrazia trionfasse dovunque nei cosiddetti blocchi popolari, affermava antinazionale l'universalismo democratico, pacifista, internazionalista, egualitario, e ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1869 - ivi 1944). Nella sua narrativa la tematica naturalista si presenta in un linguaggio oltremodo esuberante. Opere principali: Az isteni kert ("Il giardino divino", 1910); [...] Lőrinc emléke ("Il ricordo di Lorenzo", 1912); Bella (1913); Az élet diadala ("Il trionfo della vita", 1917); Gloria (1923); A Párizsi regény ("Il romanzo di Parigi", 1929); Hóreb tanár úr ("Il signor professore H.", 1934); Kamarazene ("Musica da ...
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Scacchista, nato all'Avana il 18 novembre 1888, morto a New York l'8 marzo 1942. Già a 14 anni era temibile avversario per i più forti giocatori cubani; recatosi negli Stati Uniti, vi trionfò in una serie [...] di partite simultanee e nel 1906 vinse il campione degli Stati Uniti F. J. Marshall. Fu quindi primo ai tornei di San Sebastiano (1911) e di New York (1916 e 1918). Nel 1921 all'Avana superò in una gara ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] offerta dalla Prussia durante il governo Minghetti scatta a giugno con l’avvio delle ostilità. La guerra, mentre segna il trionfo dei Prussiani, si rivela un disastro per l’esercito e la flotta italiani che subiscono le sconfitte di Custoza e Lissa ...
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Imperatore romano (Roma 39 - Cotilia 81), Figlio di Vespasiano, quando il padre fu eletto imperatore nel 69, egli divenne Cesare. Aveva già partecipato a varie campagne, fra queste la guerra giudaica, [...] , a Berito, ad Antiochia e in Egitto, svolgendo un'importante azione politica. Tornato a Roma (71) celebrò uno splendido trionfo, di cui resta memoria nell'arco eretto in suo onore sulla via Sacra. Sempre nel 71, investito della potestas tribunicia e ...
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Pretore nel 193 a. C., riportò alcuni successi militari in Spagna. Console nel 189, pose termine alla guerra con gli Etoli. Da Ambracia, lungamente assediata, portò insigni opere d'arte che abbellirono [...] Roma e Tuscolo, terra nativa dei Fulvî. Ottenne il trionfo; innalzò il tempio Herculis Musarum; il poeta Ennio, che fu al suo seguito in Etolia, cantò le sue vittorie nella Ambracia. Fu poi censore (179) con Marco Emilio Lepido ed eresse varî edifici ...
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Orafo (Parigi 1802 - ivi 1855). Eseguì per i più alti personaggi d'Europa le oreficerie più varie, con grande perizia, ispirandosi all'arte gotica e a quella classica, o seguendo il gusto degli scultori [...] romantici (calice e ostensorio per Gregorio XVI; trionfo da tavola per il duca di Luynes; toletta per la duchessa di Parma, ecc.). Suo figlio Émile (Parigi 1837 - ivi 1913) ne continuò l'opera e la tradizione. ...
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Attrice italiana (Firenze 1927 - Roma 2003). Interprete di moderna tecnica e nervosa sensibilità, offrì le prove migliori con registi come G. Strehler (I giganti della montagna di L. Pirandello, 1966; [...] La cantata del mostro lusitano di P. Weiss, 1970), A. Trionfo (Elettra, 1974) e L. Ronconi, che la diresse spesso, esaltandone il distacco critico dai personaggi e la dizione antinaturalistica (Orestea, 1972; Baccanti, 1978; Ignorabimus di A. Holz, ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...