Scenografo, costumista, pittore italiano (Genova 1921 - ivi 2007). Diplomatosi all'École des beaux-arts di Losanna, debuttò come scenografo nel 1947 in Lea Lebowitz di A. Fersen, del quale rimase collaboratore. [...] Artista eclettico e infaticabile, ha lavorato con registi come F. Enriquez, G. De Bosio, A. Trionfo, L. Squarzina, rivelando un singolare talento in qualsiasi genere di repertorio. Molto attivo anche nel teatro lirico, ha realizzato insieme a G. ...
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Artista e scrittore d'arte (Parigi 1808 - Chaville, Hauts-de-Seine, 1888). Eseguì un gran numero di sculture monumentali, spesso di colossali proporzioni (S. Agostino per la Madeleine, Rossini per l'Opéra, [...] Tomba di Vauban a Saint-Louis-des-Invalides, ecc.), due bassorilievi per l'Arco di Trionfo, numerosi busti, ecc. Dipinse quadri religiosi e mitologici, ritratti e pannelli decorativi; trattò l'incisione e la litografia; disegnò progetti ...
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TEOTOKIS, Costantino (κωνσταντῖνος Θεοτόκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato neogreco, nato a Corfù nel 1872, morto nel 1923. Perfezionò la sua istruzione a Parigi, dedicandosi allo studio delle lettere [...] e delle lingue, fra cui il sanscrito. Insieme con l'amico Mavilis (v. mabílés) si adoprò per il trionfo della lingua volgare. Scrisse poesie, romanzi (Il condannato, Vita e morte di Caravella, Schiavi nei loro ceppi), novelle (L'onore ed il denaro, ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] (11), dopo la morte del fratello Druso continuò l'opera di consolidamento del dominio romano in Germania, ciò che gli valse il trionfo e il consolato (7) e poi (6 a. C.) la tribunicia potestas per cinque anni. Poco dopo tuttavia si ritirò dalla vita ...
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Nipote (m. 45 a. C.) di Fabio Massimo Allobrogico, sollecitò Attico a scrivere la storia della propria famiglia; restaurò il fornice Fabiano nel Foro. Durante la guerra civile parteggiò per Cesare e nel [...] 45 a. C. conquistò Munda: nello stesso anno fu console suffetto ed ebbe l'onore del trionfo. Morì poi improvvisamente. ...
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Pittore e filosofo (seguace di Democrito) ricordato da Plinio come eccellente in ambedue i campi. Fu inviato dagli Ateniesi a Paolo Emilio che dopo la vittoria di Pidna (168 a. C.) aveva richiesto un filosofo [...] per l'educazione dei figli e un pittore per celebrare e illustrare il suo trionfo. ...
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obamismo
s. m. Il sostegno a Barack Obama, i tratti distintivi della politica di Barack Obama.
• E fu così che [Barack] Obama fu iscritto d’ufficio al Pd. E viceversa. Avviene al Pantheon, luogo consono [...] alle celebrazioni illustri, quando sul palco allestito per festeggiare il trionfo di Barack sale Walter Veltroni e per replicare alle ironie berlusconiane fa: «Così come loro erano per [George W.] Bush noi siamo con il nuovo presidente Usa e con i ...
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Triunviro romano (m. 13 o 12 a. C.), figlio del console del 78 a. C. Pretore nel 49, provocò la nomina a dittatore di Cesare, desiderando vendicare la morte del padre vittima dell'aristocrazia. Nel 48 [...] fu proconsole della Spagna, ebbe l'acclamazione a imperator e il trionfo. Fu console nel 46 insieme a Cesare e suo magister equitum dal luglio del 45. Dopo la morte di Cesare appoggiò Antonio ed ebbe in compenso l'elezione a pontefice massimo. ...
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Console romano (189 a. C.); fu inviato dal senato a succedere a Lucio Scipione, dopo che con la battaglia di Magnesia era stata posta fine alla guerra di Siria. Desideroso di gloria e di bottino, intraprese [...] contro i Galati: rapide e fortunate campagne gli dettero una preda copiosissima, sì che dopo aver sistemate le cose d'Asia, ottenne il trionfo (187). Gli annalisti datano da quel trionfo l'inizio del lusso e del rilassamento dei costumi romani. ...
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Magistrato e uomo politico toscano (n. 1793 - m. 1871), fratello di Cosimo. Procuratore generale alla Corte d'appello di Firenze, membro della commissione per la censura della stampa (1847), poi deputato [...] al parlamento toscano, infine (ag.-ott. 1848) ministro dell'Interno nel gabinetto Capponi. Ritiratosi a vita privata col trionfo di Guerrazzi, dopo la restaurazione granducale fu prefetto di Firenze (1849) e procuratore generale della Corte di ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...