Nome di antiche località fornite di buoni approdi naturali (questo, in greco, il significato di πάνορμος). P. si chiamò Palermo in età greco-romana. Battaglia di P. Fu combattuta (250 a.C.) durante la [...] guidati da Asdrubale e i Romani comandati da Lucio Cecilio Metello: l’esercito cartaginese, spintosi sotto le mura della città, venne quasi completamente distrutto. Asdrubale, richiamato in patria, fu crocifisso; a Metello fu decretato il trionfo. ...
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Console nel 69 a. C., iniziò quell'anno una guerra contro i pirati annidati nell'isola di Creta. Sembrò che il frutto delle sue vittorie gli sfuggisse quando nel 67 Pompeo ebbe il comando della guerra [...] Mitridate, M. riuscì a concludere la sua azione con la definitiva sottomissione di Creta (63) e infine, dopo il fallimento dell'impresa di Catilina, poté anche ottenere il trionfo, assumendo il soprannome di Cretico. Fu accanito avversario di Pompeo. ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] la fama del suo comes anche nella parte orientale dell’Impero, che egli ha riconquistato solo nel 324, dopo il definitivo trionfo su Licinio. Così come è conosciuto un tipo con la legenda soli comiti avg n, prodotto nella zecca di Antiochia, che ...
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Maresciallo dell'Impero (castello di Tilly, Brabante, 1559 - Ingolstadt 1632). Servì nell'esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e combatté in Ungheria (1600) contro i Turchi. Nominato feldmaresciallo [...] II di Mansfeld. Battuto (1622) da Giorgio Federico margravio di Baden-Durlach, lo batté a sua volta a Wimpfen; trionfò in seguito su Cristiano di Brunswick a Höchst, quindi s'impadronì di Heidelberg, Mannheim e Frankenthal. Dopo la vittoria decisiva ...
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Comandante nella guerra giudaica antiromana (seconda metà sec. 1º d. C.). Riuscì a mettere insieme molte migliaia di uomini coi quali sconfisse i Romani a Beth Ḥoron ed entrò (69) in Gerusalemme, dove [...] gli armati di Giovanni di Giscala e di Eleazaro che occupavano anch'essi una parte della città. Conquistata ben presto Gerusalemme da Tito, S. fu portato a Roma ove adornò il trionfo del vincitore (71); subito dopo fu sgozzato nel carcere Tulliano. ...
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Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere [...] debolezza di carattere. Di tendenze nettamente, ma anche ciecamente reazionarie, N. contribuì a preparare, coi massacri del gennaio 1905, il trionfo della rivolu̇zione del 1917, e d'altra parte, la debolezza e l'irresolutezza, che ne costituivano la ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Vitoria 1781 - Bagni di Barèges 1843), sostenne Giuseppe Bonaparte, quando nel 1808 fu proclamato re di Spagna, ma nel 1811 si accostò nuovamente ai Borboni. Nel 1812 [...] grazie alle insistenze del Wellington, fu inviato come ambasciatore all'Aia. Favorevole alla rivoluzione del 1821, nel 1823, dopo il trionfo dell'assolutismo monarchico, andò in esilio; fu richiamato nel 1834 e fatto pari dalla regina Cristina. ...
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Nome di tre personaggi della storia romana: 1. Pretore (205 a. C.), amministrò la Sardegna, perse (203) in un attacco dei Cartaginesi la sua flotta che si accingeva a portare dalla Sicilia in Africa, prese [...] (m. Laodicea 162 a. C.): pretore (168), comandò la flotta romana contro Perseo, che fece prigioniero a Samotracia; celebrò il trionfo navale, e col ricavato del bottino costruì in Roma la porticus Octavia presso il teatro di Pompeo (da non confondere ...
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Storico e uomo politico tedesco (Darmstadt 1805 - Heidelberg 1871). Prof. dal 1835 all'univ. di Gottinga, nel 1837 ne fu allontanato per aver protestato contro la violazione della Costituzione da parte [...] di Francoforte; fu contrario alla politica egemonica della Prussia in Germania, politica che non aveva permesso il trionfo delle idee liberali. Sua opera principale è la Geschichte der poetischen Nationalliteratur der Deutschen (5 voll., 1835 ...
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Console insieme con Lucio Valerio Potito nel 449 a. C., l'anno dopo la caduta del decemvirato, del quale fu forte oppositore; fece opera di mediazione fra il senato e la plebe secessionaria. Secondo alcune [...] ai patrizî, mentre secondo altre fonti sarebbero stati autori di tre leggi popolari; in realtà sembra che O. B. e Valerio siano stati i restauratori del regime aristocratico. Anche la notizia di un trionfo di O. B. sui Sabini è messa in dubbio. ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di verde lauro Tre volte trïunfando ornò...