Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] al re persiano Shabur II133 insiste sulla connessione tra religione monoteistica, pacifica potenza dell’Impero romano e trionfodell’imperatore pio (9; 10,4), garantito dall’ira di Dio con la morte degli empi e dei persecutori (10,3; 11,1-2, con il ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] crociati» balcanici che partono in guerra per il «trionfodella croce» e per l’autonomia dei connazionali e 12), Roma 1970, pp. 236-254; Francesco Luigi Ferrari, a cinquant’anni dalla morte, a cura di G. Campanini, Roma 1983, pp. 329 segg.
57 Cit. ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] religionis amor» cristiano49. Il parallelismo tra il trionfo politico di Roma e quello divino del cristianesimo , poco prima dellamorte; le si attribuiscono soltanto le iniziative della costruzione della Chiesa della natività e dell’ascensione in 43 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] mondiale rappresentarono comunque – per il loro tempo – il trionfodella tecnica e l’importanza di avere un’economia armata.
quotidiano torinese «La stampa»; direzione che tenne fino alla morte, nel 1948.
Per quanto individuale e dai caratteri certo ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] in particolare l’ippodromo, il luogo tradizionale dei trionfi e uno degli spazi adibiti alle acclamazioni imperiali, e luci voleva dire proteggersi dall’odore e dalle tenebre dellamorte. Una cristianizzazione di queste offerte si produsse tra il V ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] Vrenna", perché L., dopo il ritorno a Napoli e fino alla sua morte, la trattò più come una prigioniera di Stato che come una moglie. pronto a riconoscere Benedetto XIII in cambio dell'aiuto francese. Un trionfodella fazione d'Oltralpe e del papa ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] una grande importanza: il trionfo del nuovo Dio non dissolveva d’un colpo le insidie contingenti della politica e l’umana contesa per il primato, e lo stesso Eusebio ebbe la preoccupazione di ribadire che, pur dopo la morte, Costantino continuava a ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] poi, proprio nell'anno dellamorte di Bakunin (1876), alla formazione della prima organizzazione rivoluzionaria panrussa, usare un orrendo neologismo, 'gentismo', e cioè trionfodell'indistinto, dell'omogeneo sempre mutevole, del 'senza radici'. ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] unità e pace nell’Impero. Se soltanto, Gibbon prosegue, fosse morto nel 312 o persino nel 324, il suo carattere sarebbe apparso che accetti la nota frase di Gibbon su «il trionfodella religione e del barbarismo», anche se esime la sua ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...]
Ma già agli occhi di coloro che assistono al trionfo di Federico e all'ascesa di Manfredi la prospettiva interesse a dirimere questioni particolari, quali ad esempio la circostanza dellamorte: qualunque essa sia stata, è certo che Federico lasciò a ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...