Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] quello di loro cui spetta in quel giorno di reggere la brigata. In tale proposito di evasione si scopre un'antitesi tra il medievale trionfodellamorte e un trionfodella vita che si realizza nell'esaltazione di valori mondani, degli istinti e ...
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Poeta satirico tedesco (metà sec. 12º). Appartenne forse al ceto dei cavalieri. Ritiratosi dalla vita mondana, sostenne con sferzante efficacia oratoria le posizioni di un sopravvissuto rigorismo ascetico [...] , mentre l'opera principale, Von des todes gehugde (1160 circa), smaschera le magagne morali di tutti i ceti sociali, compiacendosi nella drammatica rappresentazione della caducità della vita e culminando nell'evocazione del trionfodellamorte. ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] e la voga del romanzo russo nel Giovanni Episcopo, del 1892, e il prevalere del secondo modello nell'Innocente, dello stesso anno; nel Trionfodellamorte. del '94, ma iniziato cinque anni prima, si affaccia l'influsso del Nietzsche, del quale s'era ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] nel Piacere (1889) l'intellettuale riesce ancora a isolarsi dalla disgustosa realtà in un artificio estetico-erotico, nel Trionfodellamorte (1894) è tutta la società in veste di repellente e ignobile malattia che travolge ogni velleità di nobiltà ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] Bruni ancora in attesa di giudizio: dove spunti antiumanistici di sapore tradizionale sulla vanità della scienza e delle ricchezze[23] e sul «trionfodellamorte», sono risolti in senso mondano: dato che «in quello altro paese non ne possiamo ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] ac de conversa tione gallicorum plurima»: cfr. «Archiv. ital. per la storia della Pietà», I (1950) 347, linee 20-21.
[7] Gabriele D'annunzio, TrionfodellaMorte, prefazione (Prose di romanzi, ediz. Mondadori, 1, 656).
[8] Alberto Vaccari, Scritti ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] come un repertorio di modelli esemplari di stile (nell'Avvertimento si riporta un passo della epistola dedicatoria preposta al TrionfodellaMorte: «Concorrere efficacemente a costituire in Italia la prosa narrativa e descrittiva moderna: ecco la ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] al terzo o quarto decennio del XIV secolo, identificando nella maniera del pisano Traini e nel ciclo di affreschi del Trionfodellamorte nel camposanto di Pisa forti analogie con le miniature di quel codice (cfr. Meiss).
Jenaro-MacLennan e, quasi ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] e splendida eloquenza, come in talune pagine, o meglio in talune frasi, di questo poema della sua vecchiaia. Neppure manca, nel secondo capitolo del TrionfodellaMorte, una di quelle fantasie evocative, fiorite in un clima di sogno, che sono del ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] luogo […], sul versante fisiologico, insistendo sopra orrori anatomici di varia portata. In questo cattolico contemporaneo […] il trionfodellamorte […] non è una nozione intellettuale, un’occasione etico-meditativa, ma è un dato bruto, rovesciato ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...