Brucioli, Antonio
Robert N. Lear
Carlo Varotti
Nacque a Firenze nel 1487, e non negli ultimi anni del 15° sec., come a lungo si è creduto (Landi 1982), presso una famiglia di modesta, ma non infima [...] di successo, come era allora Niccolò. Che poi le sue idee non vengano attribuite a M. stesso, ma a Giangiorgio Trissino (un nome di richiamo, ma non certo un concorrente sul piano delle idee politico-istituzionali) va forse connesso al disinvolto ...
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MARINALI, Angelo
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 maggio 1654 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno. La sua prima formazione artistica ebbe luogo sotto [...] , attribuite dalla critica sia al M. sia a Orazio (Saccardo, 1999; Lodi). Nel 1694, per conto di Elisabetta Barbarano Trissino, il M. presentò, unitamente a Giacomo Borella, una perizia dell’altare incompleto di S. Francesco di Paola nella medesima ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] e lì continuò, anche durante il periodo francese, a vivere e a frequentare poeti e letterati, come è testimoniato dalla lettera al Trissino del 1512.
La data della sua morte non è nota; in proposito il Calvi ha scritto: "pare che Cecilia campasse ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] all’Italia un poema nazionale degno di essere posto a fianco degli antichi. L’Italia liberata da’ Gotti di G.G. Trissino (1547-48) è il più perfetto esempio di uno sforzo erudito che, non sorretto da un temperamento veramente poetico, era destinato ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] e parche le lodi di Cosimo. Notevoli pure l'incompiuto dialogo l'Ercolano (post., 1570), in cui sostenne, contro Trissino, la fiorentinità della lingua italiana e l'importanza dell'uso nel costituirsi della lingua, e le Lezioni tenute all'Accademia ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] la tendenza a detoscanizzare l’italiano insita nell’opzione cortigiana e italiana, di cui era stato il fautore più attivo Trissino, alle cui proposte arrise un certo successo anche per una proposta di riforma ortografica, cui si deve la distinzione ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] aveva cominciato a frequentare l'università già nel 1893, aveva conseguito la laurea in lettere con una tesi su G. Trissino (relatore G. A. Cesareo), che non riscosse tuttavia l'apprezzamento della commissione e ottenne un punteggio piuttosto modesto ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] soprattutto sul piano della sontuosità e della armoniosità della messinscena. Fu ancora aiutante dello Strehler nella Sofonisba di G. Trissino (1950), nell'Enrico IV e ne La dodicesima notte di Shakespeare (1951), e del Visconti che assisté nella ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] la sua amicizia con i più notevoli letterati del tempo: ebbe infatti frequenti contatti epistolari con Giangiorgio Trissino, Giovita Rapicio, Bernardo Tasso, Francesco Sansovino, Pietro Bembo, Onofrio Panvinio, Pietro Aretino, da lui definito "divino ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] oppure - come sostengono con minore attendibilità Luigi Da Porto e Pietro Bembo - nel vano tentativo di convincere il Trissino a passare al servizio della Repubblica. Fatto sta che riconosciuto sulla strada del ritorno veniva arrestato dai Padovani e ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. L’alfabeto latino aveva infatti in età...