(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] nel 1963, in cui la visualizzazione delle immagini era distorta dall'artista per mezzo di magneti applicati sui tubicatodici, operazione affine peraltro a quella con cui Cage aveva creato anni prima il suo 'pianoforte preparato'. Ogni televisore ...
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Rifiuti
Gli svantaggi del progresso
Verso un sistema integrato di gestione dei rifiuti
di Roberto Sorrentino
8 marzo
A causa della saturazione dei centri di raccolta e della mancata realizzazione di nuovi [...] al recupero, al riciclaggio e allo smaltimento; 3) trattamento dei componenti (carcasse o corpi di frigoriferi e tubicatodici di televisori e monitor) che dopo il pretrattamento risultano ancora contaminati (CFC e polveri luminescenti e vernici ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] essere protetta da conflitti e perdite, l'elettronica di consumo produceva in grande quantità catene di stazioni radar, tubicatodici per televisori e, infine, maser e laser che si intendevano utilizzare per applicazioni civili. Nuove aziende come ...
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computer graphics
computer graphics 〈këmpiùtë grèfiks〉 [Locuz. ingl., comp. di computer "calcolatore elettronico" e graphics "grafica", usata in it. come s.f.] [ELT] [INF] Locuz. ingl. resa in it. come [...] delle tecniche e dei metodi che si servono dei calcolatori elettronici (e di strumenti a essi collegati, come tubicatodici, plotter, penne ottiche, ecc.) per rappresentare in forma di immagini e successiv. elaborare dati e informazioni di vario ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] tipo vengono impiegati pannelli a cristalli liquidi o tubi a raggi catodici, sui quali compaiono contemporaneamente le funzioni di a rivelare visualmente sullo schermo di un tubo a raggi catodici la presenza di segnali radio compresi in una data gamma ...
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Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] emisferica con piccolissimo raggio di curvatura, usato nei tubi elettronici a emissione di campo.
C. cavo Metodo emette radiazioni caratteristiche del materiale.
Si chiamano raggi catodici (o negativi) i raggi corpuscolari costituiti da elettroni ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] o. perse ogni importanza con l'avvento di appositi tubi generatori di microonde (klystron e magnetron). ◆ [ELT] versione a thyratron, era presente in tutti gli oscilloscopi a raggi catodici quale generatore della tensione a rampa per l'asse dei tempi ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] che sono usati nelle applicazioni di tali r., principali tra le quali sono quelle dei tubi termoelettronici a vuoto (v.) e, appunto, dei tubi a raggi catodici (v.). ◆ [FSN] R. classico dell'elettrone: la quantità r₀=e2(4πε₀mec2), con ε₀ costante ...
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tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] che si propaga in una struttura a esso contigua con velocità di fase leggermente minore: v. tubi a onda viaggiante. ◆ [ELT] T. a raggi catodici: t. elettronico in cui si produce un fascetto ben collimato di elettroni (a ciò provvede oggi ...
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elettrodo
elèttrodo [Comp. di elettro- e del gr. hodós "strada"] [EMG] Conduttore, di natura (in genere metallica) e foggia opportune, che adduce corrente elettrica, raccoglie cariche elettriche, emette [...] a calomelano e a goccia di mercurio: tipi di e. campione: v. elettrochimica: II 280 c, 279 b. ◆ [ELT] E. acceleratore: v. tubi a raggi catodici: VI 347 b. ◆ [FTC] [CHF] E. a diffusione gassosa: v. celle a combustibile: I 547 e. ◆ [ELT] E. a emissione ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
griglia
grìglia s. f. [dal fr. grille, che è il lat. craticŭla (v. graticola); in alcune accezioni, ha acquisito anche i sign. e gli usi del fr. gril (che ha lo stesso etimo)]. – 1. In genere, struttura metallica (per lo più di ferro o ghisa),...