(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] la cute, o per la classica via orale ma con il vantaggio di un assorbimento graduale del principio attivo dal tubogastroenterico e del mantenimento di concentrazioni costanti del o dei farmaci nel sangue per tutto l'arco della giornata. Ciò ...
Leggi Tutto
Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] circa i recettori viscerali (Cervero 1994). Al di là delle teorie, è certo che i visceri cavi (come il tubogastroenterico) dispongono solo di recettori C polimodali e i visceri parenchimatosi (come il fegato) sono del tutto privi di nocicettori ...
Leggi Tutto
Ipertensione arteriosa
Ettore Ambrosioni
Stefano Bacchelli
(XIX, p. 480; App. II, ii, p. 61; III, i, p. 891)
Ipertensione arteriosa sistemica
Definizione e classificazione
Per i. a. sistemica si intende [...] azione simpaticolitica, o di farmaci da assumere per via orale che permettano un rilascio controllato dal tubogastroenterico, ha fornito nuove possibilità di scelta farmacologica, che permettono concentrazioni plasmatiche di farmaco costanti nell ...
Leggi Tutto
Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] ); nell’a. sideropenica, le cause più frequenti sono da deficit dietetici, da perdite ematiche croniche (tubogastroenterico, flussi mestruali abbondanti), o da ridotto assorbimento intestinale (resezioni gastriche estese).
Tra le a. da alterata ...
Leggi Tutto
Emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazioni subite dall’emoglobina durante la permanenza nel tubogastroenterico. Può conseguire a malattie dell’apparato [...] digerente (ulcera gastrica o duodenale, cancro dello stomaco), rottura di varici conseguenti a stasi portale, malattie emorragiche ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] nei tessuti, particolarmente nel tessuto adiposo. La persistenza di tali sostanze nei vari organi, fegato, polmone, reni, tubogastroenterico, è limitata dalla presenza in essi di un'idrolasi per il benzopirene, la cui attività è stimolata proprio da ...
Leggi Tutto
ipertonia
In medicina, indica uno stato di aumento patologico del tono abituale del tessuto muscolare, sia striato (muscoli scheletrici) sia liscio (tuniche muscolari del tubogastroenterico, dell’utero, [...] delle arterie, e così via); è detta anche ipertonicità e ipertono. In neuroscienze, indica invece l’aumento degli eccitamenti nervosi centrifughi che, originati dagli organi nervosi centrali, percorrono ...
Leggi Tutto
Sangue
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Claudio Cartoni
Per sopravvivere, tutti gli organismi hanno bisogno sia di un continuo rifornimento di sostanze nutritive e di energia, indispensabile per [...] , gli zuccheri, ecc.) che vengono assorbiti nel tratto gastroenterico e trasferiti ai vari organi, principalmente al fegato, dove milza e in alcuni casi organi quali fegato, polmoni, tubo digerente, cervello, ecc. Esistono peraltro taluni rapporti fra ...
Leggi Tutto
gastroenterico
gastroentèrico agg. [comp. di gastro- e enterico] (pl. m. -ci). – In medicina e anatomia, relativo allo stomaco e all’intestino: malattia g.; il tratto g. del tubo digerente.
melena
melèna s. f. [dal gr. μέλαινα, propr. femm. dell’agg. μέλας «nero» (sottint. νόσος «malattia»)]. – Nel linguaggio medico, emissione di feci nere, per la presenza di pigmenti ematici derivanti dalle trasformazioni chimiche che l’emoglobina...