MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] Adaloaldo (IV, 27). Di questa costruzione rimangono poche testimonianze completamente decontestualizzate, tra cui alcuni elementi in laterizio (tubuli, tegole), due lastre incise, di cui una reimpiegata in facciata del nuovo edificio e l'altra al Mus ...
Leggi Tutto
GHIGI, Callisto
Stefano Arieti
Nacque a Bologna, da Raffaele e da Maria Boriani, il 21 marzo 1904, e nell'ateneo della sua città studiò medicina e chirurgia. Durante gli anni del corso fu allievo interno [...] pp. 155-161), fu alla base delle accurate indagini condotte dal G. in vari settori della morfologia. Dimostrò nei tubuli seminiferi retti e nelle lacune della rete testis l'esistenza, contrariamente a quanto sostenuto da eminenti trattatisti, di una ...
Leggi Tutto
Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] dei piccoli cristalli eventualmente formatisi; per es., la mucina della bile è nucleante, mentre la nefrocalcina prodotta dai tubuli renali è antinucleante. Anche la concentrazione (per riduzione della quota idrica) e il rallentamento del flusso dei ...
Leggi Tutto
spermatogenesi
Insieme delle tappe proliferative e delle modificazioni morfologiche attraverso le quali gli elementi germinali maschili immaturi, gli spermatogoni, si trasformano in elementi maturi, [...] area dell’epitelio seminifero. I singoli spermatozoi si separano solo al momento del loro rilascio nel lume tubulare.
Spermiogenesi
La terza fase, detta spermiogenesi, consiste nell’insieme delle modificazioni post-meiotiche attraverso le quali gli ...
Leggi Tutto
Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] metatorace), le ali, variamente sviluppate e conformate, talora fornite di apparati di collegamento, percorse da un complesso di tubuli sclerificati, le venature o nervature, che hanno grande importanza per il volo e che contengono trachee, nervi ed ...
Leggi Tutto
È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] del Gard, lo specus è in pietra col fondo rivestito di calcestruzzo. Ma più frequenti sono gli specus in muratura, i tubuli fittili e le fistulae di piombo: fra tutti, i primi erano i più comuni presso i Romani, sia che essi corressero sotterranei ...
Leggi Tutto
PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] della circolazione (fig. 9). - Nei pesci il cuore si trova molto più in avanti che non negli altri Vertebrati. Esso è tubulare, incurvato su sé stesso, diviso in più parti; il sangue venoso che giunge al cuore passa nel seno venoso, quindi nell'atrio ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] reni, Ludwig sviluppò una nuova tecnica di iniezione che gli consentì di visualizzare in maniera più chiara i tubuli urinari. Sulla base delle proprie osservazioni istologiche, nonché di quelle dell'anatomista inglese William Bowman (1816-1892) che ...
Leggi Tutto
FORNACE
N. Cuomo di Caprio
Costruzione destinata alla cottura dei manufatti ceramici il cui funzionamento è ottenuto mediante l'uso di combustibili solidi naturali. Oggi come ieri, tale cottura può [...] e aggettanti sino a congiungersi nella chiave di volta, mentre nelle f. di grandi dimensioni può essere formata da tubuli fìttili cavi, oppure da vasi di forma approssimativamente cilindrica, inseriti uno dentro l'altro e attraversati da fori per ...
Leggi Tutto
scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] rappresenta uno stimolo alla attivazione del RAAS e, conseguentemente, a un aumentato riassorbimento del sodio a livello dei tubuli renali; la ritenzione di sodio, a sua volta, favorisce, con meccanismo osmotico, nuova ritenzione di acqua e ...
Leggi Tutto
tubulare
agg. [der. di tubulo]. – 1. Variante di tubolare (anche come s. m.). 2. Con usi e sign. proprî nel linguaggio della medicina e della biologia: a. In anatomia, di ghiandola esocrina o di tessuto ghiandolare la cui struttura è caratterizzata...
tubulo
tùbulo (meno com. tùbolo) s. m. [dal lat. tubŭlus, dim. di tubus «tubo»]. – 1. Piccolo tubo; tubo molto sottile: un t. di plastica; aveva nascosti i suoi libri e la penna e un tubolo di canna pieno d’inchiostro (Deledda). 2. a. In istologia...