Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] nel controllo della proliferazione cellulare, che costituiscono la base della g. dei tumori (v. oncogeni, App. V e in questa Appendice, e tumore, in questa Appendice); lo studio dei riarrangiamenti del DNA che accompagnano il differenziamento ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] negli anni 1990 hanno anche dimostrato che la telomerasi è attiva sia nelle cellule tumorali coltivate in laboratorio sia in molti tumori umani e che i t. nelle cellule tumorali sono più corti di quelli del tessuto normale circostante. Questi studi ...
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Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] vi è l'uso di un derivato del plasmide Ti di Agrobacterium tumefaciens, batterio patogeno presente nel suolo, che induce tumore nelle piante attraverso il plasmide Ti. Parte delle sequenze geniche del plasmide Ti, non essenziali per la trasformazione ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] numerosi virus a DNA in grado di indurre t. cellulare, per es., il polioma, l’SV40, alcuni virus che causano tumori benigni (papillomi o polipi della pelle), alcuni adenovirus, il virus Epstein-Barr della famiglia degli herpesvirus. Studi di biologia ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] di problemi di interazioni cellulari, ed è per questo che l'argomento è trattato qui.
Tra i virus che possono indurre tumori negli animali ve ne sono sia a DNA che a RNA: entrambi i tipi trasformano le cellule introducendo nuovi geni nel genoma ...
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OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] di ‘ingegnere’ naturale perché è dotato di un piccolo cromosoma circolare, chiamato plasmide tumor inducing, capace di indurre la formazione di tumori vegetali integrandosi nei cromosomi della pianta ospite. Una volta rimossi i geni responsabili del ...
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clonazione
Antonio Fantoni
Copiare geni, cellule, organismi
La clonazione è un processo, naturale o artificiale, che permette di produrre copie ripetute, chiamate cloni, di tutti gli oggetti della vita, [...] cellula all'altra.
Nel 1972 lo statunitense Paul Berg con tecniche di ingegneria genetica isolò un gene capace di sviluppare tumori nel topo e lo saldò chimicamente a un virus che infetta i batteri. Questo DNA, contenente geni derivati da organismi ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] il 3% in fase iii. Oltre i due terzi degli studi clinici di t. g. sono stati condotti nel campo della t. g. dei tumori, utilizzando diverse strategie. Il primo farmaco per uso clinico basato su prodotti di t. g. è stato registrato in Cina nel 2005 e ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] by polyoma virus in vitro, in ‟Virology", 1961, XIV, pp. 359-370.
Temin, H. M., Baltimore, D., RNA-directed DNA synthesis and RNA tumor viruses, in Advances in Virus research (a cura di K. M. Smith e M. A. Lauffer), vol. XVII, New York 1972, pp. 129 ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] di modificarne il funzionamento o il reclutamento su specifici loci genici, portano a sindromi genetiche o allo sviluppo di tumori.
La natura sindromica di molti di questi disordini dello sviluppo può facilmente essere spiegata, se si ipotizza che la ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).