stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] di peso, astenia, e cominciano i segni della stenosi o dell’insufficienza pilorica in rapporto alla sede e al tipo del tumore. Successivamente si passa allo stato nel quale è più frequente la diagnosi per la comparsa di segni obiettivi diretti e per ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] . Nella s. sono presenti anche anticorpi come le immunoglobuline IgA, che contribuiscono alla difesa locale delle mucose.
Tumori delle ghiandole salivari
Si classificano in benigni, maligni e misti. Ai benigni appartengono gli angiomi, i lipomi e ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] i curiosi di ogni età a salirlo e contemplarlo». Otto anni dopo il suo giro tra i vulcani, Spallanzani si ammalò di un tumore alla vescica, ma rimase attivo fino alla fine (morì a Pavia nel 1799). Secondo l’abitudine del tempo, data la fama dello ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] sangue nel cavo pleurico.
Con relativa frequenza la p. può essere sede di versamenti, di processi flogistici (pleuriti), e di tumori per lo più maligni, primitivi (mesoteliomi) o metastatici. Il versamento pleurico è il liquido che si forma nel cavo ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] un lento processo artritico al tarso del cavallo, ibid., s. 4, I [1880], pp. 307-338; Rudimenti di un piede simulanti un tumore osseo sottocutaneo al davanti del carposinistro in un puledro, ibid., s. 5, II [1891], pp. 609-616). Si ricorda ancora che ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] con esantema papuloso. Il pidocchio e la zecca trasmettono il contagio dal maiale all’uomo.
Tumori
Il meningioma è un tumore originato dalle cellule meningee dell’encefalo e del midollo spinale, generalmente benigno, a localizzazione intracranica ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] di Bologna, tentò di utilizzare materiale biologico ottenuto sottoponendo a un particolare procedimento chimico e fisico una parte del tumore per curarne l'uomo o l'animale che ne era portatore: A. Lanfranchi - G.G. Palmieri - E. Seren, Ulteriori ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] affermare che qualsiasi causa riduca la produzione degli enzimi pancreatici (in genere, le pancreatiti) o ne ostacoli il deflusso (tumori o calcoli; v. oltre) o li attivi quando ancora sono dentro all'acino (per es., reflusso biliare) può provocare ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] , l'autoimmunità e altri disturbi del sistema immunitario, alcune patologie neurologiche, le malattie congenite, alcuni tipi di tumore, malattie metaboliche come il diabete, l'arteriosclerosi e varie anomalie della riproduzione.
Come per la mappa ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] umorale'. Ciò significa che i pensieri deprimenti ('sono una persona di nessun valore') o ansiogeni ('è probabile che io abbia un tumore') non solo si traducono in uno stato d'animo depresso e ansioso, ma influiscono sul modo in cui l'individuo pensa ...
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tumore
tumóre s. m. [dal lat. tumor -oris, der. di tumere «esser gonfio»]. – 1. ant. a. Gonfiore, gonfiezza. b. fig., poet. Alterigia, superbia; atteggiamento dell’animo gonfio di superbia: tuo vero dir m’incora Bona umiltà, e gran tumor m’appiani...
tumoroso
tumoróso agg. [der. di tumore], letter. ant. – Gonfio, tumido, o anche grasso: Le guance sue non eran tumorose Né magre fuor di debita misura (Boccaccio).