DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] alcuni periodi dell'estate in una sua villa presso Treviso: la sua attività commerciale spaziava, con grande successo, fino in Tunisia. Nel 1640, all'età di 23 anni, dette inizio a una fitta e cordiale corrispondenza' col cardinale Leopoldo de ...
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Architetto italiano (Roma 1911 - ivi 1969). Esordì con il progetto per l'ospedale di Modena (in collaborazione con F. Petrucci e C. Longo, 1933), in cui è sensibile il riferimento a Le Corbusier. Fino [...] di R. Morandi), edificio per la SIAE all'EUR (1963-65). In seguito ha costruito la chiesa di Roccaraso (1966), il villaggio prefabbricato di Ben Arous, in Tunisia (1965-68), e l'Hotel Jolly di Roma (1968-71, in collab. con G. Corre e M. Ferretti). ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] nell'Italia settentrionale. Esse potevano trovarsi di lato (per es. a Tebessa in Algeria, a Younga o a Makthar in Tunisia) o essere 'innestate' sullo chevet (come i triconchi di Vicenza, Grado e Parenzo); a volte potevano essere annesse al nartece ...
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TUNISI (ὁ Τύνης; Tynes, Thynus, Thunus)
Red.
L'antico centro occupava, come il moderno, una importante posizione geografica e strategica su un'altura nel lato N-E di una grande laguna (El Bahira) che [...] torri. Il museo fu inaugurato nel 1888 e si è andato rapidamente accrescendo grazie ai molti scavi nei centri archeologici della Tunisia, ed è oggi uno dei più ricchi del mondo nel campo dei mosaici romani.
Al pianterreno sono esposti i materiali del ...
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ADAMO ed EVA
E. Coche de La Ferté
A. ed E. appaiono nell'arte paleocristiana fin dal III sec.; li vediamo infatti raffigurati già nei dipinti delle catacombe (in quelle di Priscilla prima, e poi in [...] i due personaggi nascondono la loro nudità; è questo il caso di una formella di terracotta trovata a Hageb el-Aiun, in Tunisia; proviene da un rivestimento di tomba, e il suo stile è ingenuo, mentre l'iconografia è derivata da quella delle catacombe ...
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AGON (᾿Αγών)
G. Bermond Montanari
Personificazione della gara, ovvero il genio delle gare atletiche, di cui conosciamo rappresentazioni attraverso le fonti letterarie, dalle quali tuttavia non possiamo [...] stata interpretata come A. anche la figura maschile alata sulla columna caelata dell'Artemìsion di Efeso. Nel mare presso Mahdia in Tunisia si sono trovate un' erma dionisiaca e una statua di genio alato in bronzo, che sono state ricostruite come una ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] de Cuxa 3, 1972, pp. 117-130; N. Duval, P.A. Février, Le décor des monuments chrétiens d'Afrique (Algérie, Tunisie), "Actas del VIII Congreso internacional de arqueología cristiana, Barcelona 1969", Città del Vaticano-Barcelona 1972, I, pp. 5-55; C ...
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VAGO, Pierre
Pia Pascalino
Architetto, nato a Budapest il 30 agosto 1910, attivo in Francia fin dalla conclusione dei suoi studi alla scuola di architettura di Parigi.
È stato allievo di A. Perret, [...] St. Michel a Toulouse (1962). V. ha progettato anche molti edifici in Africa tra cui la banca dell'Algeria e Tunisia a Tunisi (1954). E inoltre presidente del comitato di redazione della rivista Architecture d'aujourd'hui, e con questo ha partecipato ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] 1952.
J. Caillé, La mosquée de Hassan à Rabat, 2 voll., Paris 1954.
G. Marçais, L'architecture musulmane d'Occident. Tunisie, Algérie, Maroc, Espagne et Sicile, Paris 1954.
C. Allain, G. Deverdun, Les portes anciennes de Marrakech, Hesperis 44, 1957 ...
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Architetto italiano (Bologna 1930 - ivi 2016). Figura centrale dell’architettura italiana del Novecento, ha posto al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro, fornendo un [...] , 1957-60; cimitero di Erto a Monte, 1970-72; teatro all’aperto, Gorizia, 1984; progetto per tipologie a basso costo in Tunisia, con M. Tamburini, 1987-88) e industriale (complesso Gandolfi - OM, Cicogna di S. Lazzaro di Savena, Bologna, 1962-65 ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...