suzeraineté Nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione) e l’insieme dei doveri di questo [...] e rispetto inoltre ad alcuni paesi musulmani dell’Africa mediterranea (attraverso varie vicende, l’Egitto, dal 1841 al 1914, e la Tunisia, dal 1873 al 1923).
La s. è stata anche la posizione goduta dalla corona britannica, in Asia, rispetto ad alcuni ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] statale autonoma sotto gli Idrisiti, seguì un periodo in cui il M. fu disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11°-12° sec.) che rappresentarono il ...
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Generale (Kennington Oval, Londra, 1887 - Alton, Hampshire, 1976). Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, passò nelle guarnigioni di stanza in Renania, dove studiò i metodi militari tedeschi; [...] che ebbe inizio (23 ott. 1942) con l'offensiva di el-῾Alamein, permise alle sue truppe di raggiungere in dicembre la Tunisia: fattore decisivo di questo successo, cui soprattutto è legato il nome del M., fu il geniale impiego tattico dell'artiglieria ...
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Isola situata in prossimità della costa sud-occidentale della Sardegna (50,2 km2 con 6488 ab. nel 2004), 4 km a NO dell’isola di S. Antioco. Le coste sono alte e rocciose nella parte occidentale, basse [...] dei pirati. Nel 1738 i governanti sabaudi vi favorirono lo stanziamento di un nucleo di Genovesi proveniente dall’isola di Tabarca presso il confine tra Tunisia e Algeria, e fu così fondata Carloforte, unico centro abitato dell’isola. Turismo. ...
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Merinidi
Dinastia berbera tribale, appartenente alla confederazione Zanata, che fra il sec. 13° e la metà del 15° regnò sul Marocco, avendo come capitale Fez e dominandolo ancora, fino alla metà del [...] con i re cristiani di Spagna, e i tentativi di ricostituire l’unità dei domini maghrebini, contendendo il territorio della Tunisia e dell’Algeria attuali agli Hafsidi e agli ‛Abdalwadidi. Alla fine del sec. 15°, travolti da lotte di successione ...
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NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] contro l'URSS per attacco ad un loro aereo (settembre 1954); le questioni del Marocco (1951 e settembre 1952) e della Tunisia (aprile 1952 e febbraio 1958); la questione di Cipro (agosto 1954); dell'Algeria (gennaio 1955); delle ostilità fra la Cina ...
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BARTELLONI, Enrico
Franco Della Peruta
Nato a Livorno l'11 ag. 1808 da famiglia di umili condizioni, il B., soprannominato "il gatto" perla sua agilità, bottaio di mestiere, entrò presto nelle cospirazioni [...] . Colpito da mandato d'arresto, riuscì a rifugiarsi prima in Cor i casi e poi, agli inizi del febbraio, in Tunisia. Amnistiato dopo la promulgazione dello statuto toscano, nel marzo poté rientrare a Livomo, dove giunse dopo una breve sosta a Malta ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] M.-E.-P. MacMahon.
La F. consolidò la propria posizione internazionale con un’abile e fortunata politica coloniale (protettorato sulla Tunisia, 1881, occupazione dell’Indocina e di Gibuti, 1881-85), e in Europa riuscì a spezzare l’isolamento in cui ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] e, dopo il rifiuto di due eletti, l'invio venne ritardato fino al giugno 1391. A questa data la Repubblica inviò in Tunisia Iacopo Vallaresso, che il 4 luglio 1391 ottenne la firma del trattato e la restituzione dei prigionieri.
Il D. tornò quindi a ...
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BOURGUIBA (Bū Rqībah), al-Ḥab·ib
(App. III, I, p. 273; IV, I, p. 308)
Uomo politico tunisino. La sua autorità, a causa dell'età ormai avanzata e di una precaria salute, cominciò a declinare dopo il 1977. [...] Ottanta, a erodere l'autorità e il prestigio di B. fu indubbiamente il risorgere delle attività islamiche in Tunisia, rappresentate dal Movimento della Tendenza Islamica (MTI). Alcune prese di posizione di B. nei confronti della religione islamica ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...