L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] -972) e di al-Hakim costruita fra il 975 e il 1021. Sembra opportuno accomunare in uno sguardo d'insieme Libia, Tunisia, Algeria e Marocco, oltre che per motivi storico- culturali, anche per una certa uniformità di materiali e di tecniche costruttive ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] nell'Italia settentrionale. Esse potevano trovarsi di lato (per es. a Tebessa in Algeria, a Younga o a Makthar in Tunisia) o essere 'innestate' sullo chevet (come i triconchi di Vicenza, Grado e Parenzo); a volte potevano essere annesse al nartece ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] de Cuxa 3, 1972, pp. 117-130; N. Duval, P.A. Février, Le décor des monuments chrétiens d'Afrique (Algérie, Tunisie), "Actas del VIII Congreso internacional de arqueología cristiana, Barcelona 1969", Città del Vaticano-Barcelona 1972, I, pp. 5-55; C ...
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VAGO, Pierre
Pia Pascalino
Architetto, nato a Budapest il 30 agosto 1910, attivo in Francia fin dalla conclusione dei suoi studi alla scuola di architettura di Parigi.
È stato allievo di A. Perret, [...] St. Michel a Toulouse (1962). V. ha progettato anche molti edifici in Africa tra cui la banca dell'Algeria e Tunisia a Tunisi (1954). E inoltre presidente del comitato di redazione della rivista Architecture d'aujourd'hui, e con questo ha partecipato ...
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Architetto italiano (Bologna 1930 - ivi 2016). Figura centrale dell’architettura italiana del Novecento, ha posto al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro, fornendo un [...] , 1957-60; cimitero di Erto a Monte, 1970-72; teatro all’aperto, Gorizia, 1984; progetto per tipologie a basso costo in Tunisia, con M. Tamburini, 1987-88) e industriale (complesso Gandolfi - OM, Cicogna di S. Lazzaro di Savena, Bologna, 1962-65 ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] trascorsa grandezza: per esempio, quelli di Verona, Pola (in Dalmazia), Arles e Nîmes (in Francia), el-Jam (in Tunisia).
La tipologia degli spettacoli
Nell'antica Roma gli spettacoli che avevano luogo nell'anfiteatro duravano dall'alba al tramonto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di una torre centrale divenne la norma nella maggior parte delle più importanti ville, come a Nador (Algeria), Tabarca (Tunisia) e San Vincenzo al Volturno (Italia). A partire da questa data basse torri vennero poste generalmente ai lati dei portici ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] ritorta e seccata). Anche questa tecnica ha una tradizione che rimane tutt'oggi vitale nei Paesi mediterranei (ad es., Tunisia e Marocco), in zone dove scarseggiano le pietre da costruzione. Per contro, le attestazioni riguardanti l'epoca romana ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] monumentali risultarono notevolmente impoverite per una tecnica scadente, dovuta a condizioni di vita molto precarie. In genere comunque in Tunisia e Algeria la b., in materiale di spoglio, ha sviluppo rettangolare, con abside a E e facciata a O ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] 5°; Orlandos, 1952), mentre una torre era presente su un lato della basilica III della cittadella bizantina di Ammaedara, in Tunisia (sec. 6°). Torri cilindriche chiudono il nartece di S. Vitale a Ravenna (sec. 6°), mentre torri a base quadrata, la ...
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tunisino
tuniṡino agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Tunisìa, territorio e repubblica dell’Africa settentr. sul Mediterraneo, o di Tùnisi, città capitale della Tunisia: la popolazione, l’economia, la costa t.; il porto t., le tipiche strade...
capsiano
agg. e s. m. [da Capsa, nome lat. della città di Gafsa in Tunisia]. – In paletnologia, cultura c., o il C., cultura preistorica del nord-ovest dell’Africa, della quale si rinvengono tracce nei ripari sotto roccia e nelle escargotières...