DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] in storiche riesumazioni: fu infatti Marcello ne Gli ugonotti di G. Meyerbeer (1924) e partecipò a una eccezionale rappresentazione della Turandot pucciniana con G. Cigna e M. Del Monaco (1945), oltre che in opere di A. Smareglia (L'abisso, 1946; La ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] la sua quinta grande Messa), la produzione musicale del B. comprende. l'opera Turanda (libr. di A. Gazzoletti tratto dalla Turandot di C. Gozzi; rappresentata alla Scala di Milano il 13 genn. 1867), le ricordate ouvertures per il Saul dell'Alfieri ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] di Amedeo VII di Savoia), sia rinascimentali e vagamente ariostesche (come Il trionfo dell'amore, del 1875, ispirato alla Turandot di G. Gozzi ma ambientato in Piemonte), sia, infine, connotate da un clima saturo di influenze goldoniane (come Il ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] Volpi in quello del duca di Mantova.
Fu poi a Roma nel 1934 per Lohëngrin di Wagner e l'anno successivo per Turandot di Puccini con B. Scacciati. Durante l'ottava edizione del Maggio musicale fiorentino (1935-36) fu chiamato a dirigere la stabile ...
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GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] del destino con la Callas e M. Del Monaco, e nel 1958 per Manon Lescaut (con Clara Petrella e C. Bergonzi) e Turandot di Puccini (con Rosanna Carteri).
Al teatro S. Carlo di Napoli diresse a più riprese dal 1947 al 1957, sempre con straordinarie ...
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FIUME, Orazio
Simona Camilletti
Nacque a Monopoli (Bari) il 16 genn. 1908 da Donato e Rosaria Contento. Colpito dalla poliomielite nei primi mesi di vita, fu operato adolescente all'istituto "Rizzoli" [...] , pur lasciando intravedere le esperienze bartokiane, strawinskiane o anche pucciniane (nell'analogia tra la principessa e Turandot), si colloca in una individuazione autonoma e riesce ad esprimere il senso dell'ineluttabilità che emerge dalla ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] al tenore un grande abbandono elegiaco, per passare a ruoli decisamente drammatici, come Manrico nel Trovatore, Calaf nella pucciniana Turandot eRadames nell'Aida, ruoli in cui poté eccellere negli anni Quaranta e Cinquanta, fino all'avvento di F ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] dei B. toccano vari argomenti, dalla musica (Dallapiccola, 30 luglio 1957, n. 7; Gavazzeni nel nido, 4 nov. 1958; Turandot, 12 ag. 1959) alla pittura (Purificato, 1° dic. 1958; Modigliani, 3 febbr. 1959); dai replicati interventi sulla letteratura ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] della Montagna di Pirandello (Firenze, Maggio Fiorentino, Boboli, 1937), Gloria di Cilea (Roma, Teatro Reale dell'Opera, 1938), Turandot di Puccini (Milano, La Scala, 1938), Salomè di Strauss (Roma, Teatro Reale dell'Opera, 1939), Aiace ed Ecuba di ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] in Italia per breve tempo: infatti inaugurò la stagione 1927-28 del Metropolitan con Forzadel destino; il 23 dicembre debuttò in Turandot di Puccini (Ping). Il 9 aprile 1928 nacque la primogenita, Marta: in quegli anni il B. non si stancò mai di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....