Turano Fiume dell’Italia centrale (70 km). Il suo corso si svolge in gran parte nella Sabina, ma esso nasce in Abruzzo (dal versante nord-orientale dei Monti Simbruini, affluente di sinistra del Velino). [...] Scorre in una valle contigua e parallela a quella del Salto ed è sbarrato da una diga (1936-38) a monte di Posticciola, che ha dato luogo a un lago-serbatoio di 5,6 km2 collegato a quello del Salto da ...
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Turania Comune della prov. di Rieti (8,6 km2 con 246 ab. nel 2008). Il centro è situato nella Sabina, a 703 m s.l.m., su un dosso alla sinistra del fiume Turano.
Ricerche archeologiche hanno portato alla [...] luce, sotto i livelli dell’età del Bronzo e del Neolitico, uno strato con industria di tipo gravettiano di età mesolitica ...
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Comune della prov. di Rieti (49,4 km2 con 832 ab. nel 2008), nella Sabina. Il centro è posto a 552 m s.l.m. su uno sprone, nella bassa valle del fiume Turano, alla sinistra di quest’ultimo.
Domina il paese, [...] il castello costruito (dal 1530) per il cardinale Alessandro Cesarini su progetto di B. Peruzzi: è un’originale costruzione la cui pianta raffigura un’aquila con le ali spiegate ...
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Comune della prov. di Roma (12,5 km2 con 194 ab. nel 2008, detti Vivaresi o Vivarani). Il centro è situato a 756 m s.l.m. sulle pendici meridionali del Monte Croce, a sinistra del fiume Turano. Agricoltura [...] e sfruttamento dei boschi ...
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Velino Fiume del Lazio (90 km; bacino di 2238 km2), affluente di sinistra della Nera. Ha origine da varie sorgenti presso Cittareale e corre in una stretta valle fino ad Antrodoco (Gole del V.) lambendo [...] serie di conche, accogliendo nella Piana di San Vittorino le acque della Peschiera e, successivamente, il Salto e il Turano. Quindi, ricevute le acque del Lago di Piediluco (il lacus Velinus dei Romani), precipita nella Nera (cascata delle Marmore ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] Sabini, formati essenzialmente da calcari marnosi, parte della fascia più occidentale dell’Appennino Abruzzese: si estende tra le valli del Turano e del Velino, a E e quella del Tevere, a O. Non molto elevati (massima altitudine, Monte Pizzuto, 1287 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] , a cavaliere tra il Lazio e l’Abruzzo, è stata identificata con l’alta e media valle dell’Aniene, la valle superiore del Turano, la pianura carseolana e l’alta e media valle del Salto. Anche nel territorio abitato dagli Equi, come per tutta la zona ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] dapprima secondo la direzione appenninica e poi bruscamente verso SO; sono compresi altresì quasi per intero i subaffluenti Salto e Turano, che mediante il Velino sono tributari del Nera a monte della confluenza con il Tevere, e l’intero bacino dell ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] .
S. Martino in Pensilis, in Conoscenze, 1 (1984), pp. 220-21, 221-24.
A.R. Staffa, L’assetto territoriale della Valle del Turano nell’alto medioevo, in ArchCl, 36 (1984), pp. 231-65.
V. Ceglia, S. Giacomo degli Schiavoni: campagna di scavo 1984, in ...
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tur
(o turo) s. m. [dal russo tur «bisonte»]. – Capra selvatica, dalle corna a punte convergenti, con la superficie lievemente solcata trasversalmente e munite di una cresta longitudinale più o meno netta.