Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli con ghirlande di fiori (1608-09, S. Anastasia), l'Assunta (1610, S. Luca), e varî dipinti su rame di piccolo formato. Verso il 1616 si stabilì a Roma, dove partecipò alla decorazione della Sala ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] Giulio Rospigliosi (il futuro papa Clemente IX), rapporti questi che segnarono quasi il destino dell'artista.
Gli esordi pittorici del G. sono strettamente connessi con l'attività paterna: già le prime ...
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VIZE
A. Frova
È l'antica Bizye, città della Tracia orientale ricordata dalle fonti. Scavi turchi nei tumuli di questa regione hanno rimesso in luce, fra il 1936-38, abitazioni preistoriche e tombe a [...] camera.
La più notevole è una tomba a camera rettangolare a blocchi di pietra squadrata, coperta di vòlta a botte e dipinta (4,62 × 3,12, altezza 2,74 m). In essa, decorata nello stile ad incrostazione, ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] dal legittimo erede dinastico, Giovanni V, che si mostrò però subito privo di energia e di iniziativa, manipolato sia dai Turchi, dei quali divenne un vero e proprio vassallo, sia dagli occidentali, che ignorarono la sua richiesta di aiuto anche dopo ...
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Pittore e incisore (Verona 1570 - ivi 1630), allievo di F. Brusasorci. Fu a Roma con M. Bassetti e A. Turchi, al contatto dei quali si formò, assimilando elementi carracceschi e caravaggeschi. Tra le opere, [...] la Resurrezione di Lazzaro (Roma, Galleria Borghese), la Strage degli innocenti (1619 circa, Verona, S. Stefano), la Madonna in gloria e santi (Verona, S. Giorgio Maggiore), l'Assunta (Padova, S. Maria ...
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Comune della prov. di Udine (13,3 km2 con 5352 ab. nel 2008, detti Palmarini).
Creato dalla Repubblica veneta come città-fortezza contro i Turchi e l’Austria, sorse (1593-1600 ca.) su disegni di M.A. Martinengo [...] e G. Savorgnan; è esempio notevole di architettura militare a piano urbanistico. Ha forma di stella a nove punte con al centro la piazza esagona, dove sorge il duomo (attribuito a V. Scamozzi), da cui ...
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Pittore e silografo (prima metà sec. 16º) oriundo di Landshut (Baviera), attivo soprattutto a Lipsia. Nelle sue pitture (Conversione di s. Paolo, cattedrale di Naumburg; La battaglia contro i Turchi, cattedrale [...] di Merseburgo; ecc.) egli unisce elementi tratti dalla scuola del Danubio e influssi di A. Dürer e di L. Cranach. Particolarmente notevoli le sue illustrazioni della Bibbia (ed. di Lutero, 1522-25; Antico ...
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Doge di Venezia (m. 1478); distintosi nelle cariche della repubblica e in ambascerie, fu (1467) procuratore di S. Marco, poi (1476) doge. Durante il suo breve dogato si ebbero incursioni di Turchi nel [...] Friuli. Celebre è il suo monumento funebre, ora nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, opera di Pietro e Tullio Lombardo ...
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Scultore austriaco (Vienna 1850 - ivi 1919), lavorò soprattutto a Vienna. Nella sua abbondantissima produzione, stilisticamente eclettica, fra classicismo e barocco, quattro figure per il Rathaus, due [...] gruppi per l'università, il monumento della liberazione di Vienna dai Turchi, quelli a J. W. Goethe e a J. Strauss. ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] la Seconda divenne un dato di fatto irrefutabile e insormontabile, il passaggio del titulus di Costantino da un lato ai turchi osmani, dall’altro alla Terza Roma produrrà non solo l’eclissi di Bisanzio nell’autocoscienza politica dell’era moderna, ma ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).