Industriale e collezionista d'arte statunitense (Cherryville, Pennsylvania, 1863 - New York 1955). Proprietario e organizzatore dei negozî "S. H. K. and Co." per la vendita di articoli di ogni specie a [...] alla pittura e scultura francese dei secc. 17º, 18º e 19º e avviò molte altre iniziative in Italia, Grecia, Turchia e Germania, finanziando restauri soprattutto dopo la seconda guerra mondiale. Varie raccolte vennero via via donate agli altri musei ...
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Diplomatico tedesco (Neuershausen, Friburgo in Brisgovia, 1842 - Badenweiler 1912); dapprima magistrato nel Baden, fu quindi deputato al Reichstag (1878-83) per i conservatori. Nel 1883 divenne rappresentante [...] passaggio dal mantenimento dello status quo bismarckiano all'espansionismo e all'imperialismo germanico. Dimessosi nel 1897, fu ambasciatore a Costantinopoli fino al 1912 e rese particolarmente stretti i legami politici della Turchia con la Germania. ...
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Diplomatico e uomo politico sovietico (Białystok 1876 - Mosca 1951). Esponente del partito socialdemocratico russo, fu arrestato a Kiev nel 1901 per attività rivoluzionaria, ma nel 1902 riuscì a evadere [...] Čičerin fu artefice di un patto di rinuncia alla guerra firmato nel febbr. 1929 da URSS, Polonia, Romania, Turchia, Lettonia, Estonia e Lituania. Commissario del popolo agli Affari Esteri dal 1930, fu il principale delegato sovietico alla conferenza ...
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Famiglia nobile polacca, originaria dal castello di Zamość, si elevò come rango e ricchezze per opera del cancelliere Jan (v.). Di essa si distinsero anche: Tomasz (1594-1638), figlio di Jan, che combatté [...] essere stato aiutante del dittatore Chłopicki (1831), emigrò in Francia, dove agì alle dipendenze di Czartoryski; fu comandante in Turchia (1854-56) di una divisione di cosacchi; Maurycy (Varsavia 1871 - ivi 1939) fu ambasciatore a Parigi (1919) e ...
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AVOGADRO di Collobiano, Augusto
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Chambéry il 18 giugno 1781 (secondo G. Quazza, p. 17; 1783, secondo A. Manno), figlio secondogenito del conte Luigi Ottavio e di Marianna [...] seguì la carriera diplomatica prima come segretario, poi come consigliere di legazione, successivamente in Brasile, in Portogallo e in Turchia. Nel 1829, promosso ministro, fu destinato a Monaco di Baviera, dove, dopo la morte di Carlo Felice, rimase ...
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Uomo politico russo (n. nella prov. di Rjazan´ 1861 - m. Nizza 1927). Fu ambasciatore a Londra, Washington e presso la Santa Sede (1904-09). Ministro degli Esteri dal 1910, rafforzò i legami con l'Intesa, [...] , S. appoggiò la Serbia nel suo contrasto con l'Austria. Scoppiato il conflitto mondiale ed entrata in guerra la Turchia, S. nel marzo 1915 concluse accordi con gli Alleati che prevedevano il futuro controllo russo su Costantinopoli e gli Stretti ...
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BASSANO, Luigi
Franz Babinger
Nacque a Zara ed è noto quasi solo per le notizie che si possono desumere dal suo scritto sulle condizioni dell'impero ottomano nella prima metà del sec. XVI.
Dalla prefazione [...] l'avesse sospinto in Oriente non si può desumere dal suo racconto. Verso il 1537 vi conobbe un eretico che "una santissima heresia" condusse in Turchia (c. 31 r). Per l'anno 1540 riferisce di incendi a Stambul e in altri luoghi (c. 16 r), ma anche di ...
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Cerruti, Marcello
Diplomatico (Genova 1808 - Roma 1896). Iniziò giovanissimo la carriera diplomatica e nel 1848 fu inviato come console del Regno di Sardegna a Belgrado col compito di appoggiare Kossuth [...] agli emigrati per l’acquisto di fucili per l’armamento dei corpi volontari. Richiamato in patria nel 1860, fu inviato in Turchia e nel 1861 nominato ministro a Costantinopoli dove rimase fino al 1862. Segretario generale agli Esteri dal 1863 al 1866 ...
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GIACOMO da Caltanissetta
Dario Busolini
da Nacque a Caltanissetta, presumibilmente verso la metà del XVII secolo. Entrato nell'Ordine francescano dei frati minori osservanti, nel convento di S. Maria [...] alfabetico di termini greci posto alla fine del manoscritto. Tra le annotazioni di G. vi è il biasimo per l'assenza, in Turchia, dei gradi di nobiltà conosciuti in Occidente, per il potere di vita e di morte sui sudditi attribuito al sultano, per l ...
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Orientalista inglese (Londra 1916 - Voorhees, New Jersey, 2018), prof. nell'univ. di Londra (1949-1974) e a Princeton (dal 1974). Nello studio della civiltà islamica è stato tra i primi a mettere in evidenza [...] tra Oriente e Occidente (The Muslim discovery of Europe, 1960; The Middle East and the West, 1964) e di storia della Turchia (The emergence of modern Turkey, 1961; Istanbul and the civilization of the Ottoman empire, 1963). Una raccolta di suoi saggi ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).