SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] per committenze al di fuori dei confini senesi (Fattorini, 2014b, con riferimento pure a tavole conservate ad Acquapendente, Tuscania, Civita Castellana, Viterbo e Tivoli; nonché Caglioti, 2008, per un’immagine firmata e datata 1465 che si trovava ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] , pp. 277, 298-300; A. M. Sgubini Moretti, Tomba a casa con portico nella necropoli di Pian di Mola a Tuscania, in Atti del Secondo Congresso Internazionale Etrusco, Roma 1989, pp. 325-326; V. Kästner, Eos und Tithonos. Ein etruskischer Giebelaufsatz ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] . Nel resto del Lazio, infine, meritano una menzione i casi testimoniati da S. Maria della Pieve a Sermoneta, S. Pietro di Tuscania, dalla cattedrale di Terracina e, per la loro rarità, gli esemplari su due case private a Tivoli, forse del sec. 14 ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA (v. vol. III, p. 639)
F. Lo Schiavo
Negli ultimi decenni si è molto evoluta la ricerca sulla f., tema che, per la sua natura, si ricollega alla preistoria e [...] Capestrano, dei bronzetti di aruspice del Museo Gregoriano Etrusco e della Bibliothèque Nationale di Parigi, dello specchio etrusco da Tuscania o del noto rilievo di Ivriz o di quello di Zincirli in Anatolia, oppure di alcune statuette di terracotta ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] sculture di Cirene, 1959, n. 48; rilievi melî: P. Jacobsthal, Mel. Reliefs, p. 62, tav. 42; sarcofago da Tuscania, Roma, Musei Vaticani: R. Herbig, Die jüngeretruskischen Steinsarkophage, 1952, n. 8o, tav. 30; sarcofagi romani: C. Robert, Sark ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dalla facilità di reperimento di legname da opera e dai costi inferiori (Tiglieto, S. Galgano, S. Giusto a Tuscania, Follina).Eccezionale, inoltre, è l'inglobamento delle gallerie nei fabbricati monastici così da costituire un blocco edilizio unico ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Ore: 6 (dal Toro alla Bilancia) sulla statua di Coo, 5 (dall'Ariete al Leone) su statue di Napoli, Roma (Vaticano) e Tuscania; 4 (singolare la scelta: Sagittario, Cancro, Vergine, Leone) a Roma (Mus. Cap., v. vol. i, p. 692, fig. 888); 3 (Ariete ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] accadde nel 1408, saccheggiò e devastò Roma.
Quasi tutte le città del Lazio settentrionale e dell'Umbria, come Tuscania, Acquapendente, Montefiascone e Viterbo, capitolata il 25 giugno, si sottomisero a Ladislao. Solo Orvieto, Todi e alcune altre ...
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TROFEO e FREGIO D'ARMI (v. vol. VII, p. 996, s.v. Trofeo)
G. Calcani
E. Polito
Le armi e le spoglie del nemico vinto che il vincitore lasciava sul luogo della battaglia o riportava con sé in patria [...] , come si è visto, del primo ellenismo, è del resto di nuovo attestato dalla fine del II sec. a.C. su sarcofagi di Tuscania e urnette volterrane, oltre che su stele di Italici a Delo.
Nei primi decenni del I sec. a.C., come già a Fregellae, tali ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] parte quei territorî che apparivano abbandonati all'inizio dell'Età del Ferro (p.es., Monte Roncione nel territorio veiente; Tuscania, Luni sul Mignone, San Giovenale in quello tarquiniese; Poggio Buco e Castro in quello vulcente). Risulta però ora ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...