Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] ritornò una terza volta a Roma e cedette al papa la parte meridionale della Tuscia longobarda (Viterbo, Orvieto, Soana e luoghi intermedî), che fu aggiunta alla Tuscia romana. Così, il ducato romano ebbe quell'assetto che conservò sino agli ultimi ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] primi anni del Duecento con Montaccianico ― si legò alla casa sveva, riallacciando dopo oltre un secolo (dalla crisi della Marca di Tuscia) le relazioni con l’Impero. Già nel 1187, a Bologna, Albizo (III) di Mugello (1177-88) figlio di Ottaviano (I ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Considerato dalla storiografia il capostipite della famiglia, nato intorno all'anno 900, fu attivo nel terzo decennio del X secolo.
Secondo Rauty (p. 243) [...] l'interesse dell'informazione relativa a tale funzione, tanto più perché riferita a una donna - quando al giovane G. "comes Tuscie", giunto nella zona nel corso di una battuta di caccia, arrivava notizia della presenza di una "tanta domina". Il G ...
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Figlio naturale di Federico II. Non sappiamo l'anno della sua nascita, né il nome della madre, che solo in fonti tarde è identificata con Bianca Lancia dei conti di Monferrato; probabilmente nacque intorno [...] di Gallura, ed ebbe dal padre il titolo di re di Sardegna. Nello stesso anno combatté come legato imperiale nella Romagna, in Tuscia e nella Marca che riuscì a conquistare in parte. Nel 1241, alla Meloria, catturò la flotta dei Genovesi che portava a ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] il 14 giugno 1178. Verso la fine del 1179, o, al più tardi, all'inizio del gennaio 1180 raggiunse nella Tuscia meridionale il fratello Corrado e lo assistette nelle trattative con l'arcivescovo Cristiano di Magonza, cancelliere imperiale, da Corrado ...
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Nome della dinastia marchionale dell'Emilia e della Toscana, sorta sotto l'egida degli Ottoni nella seconda metà del sec. X, finita sui primi del XII.
La cavalleresca difesa della vedova di re Lotario, [...] -1012), che acquista il comitato ferrarese, e con Bonifacio (1012-1052), il quale aggiunge agli stati paterni la vecchia marca della Tuscia; e si estingue in linea maschile con Federico, morto in minore età, poco dopo il padre, nel 1053. Di poi, la ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] della Green che ha riproposto il lavoro già esposto a Kassel. Per la prima volta il paesaggio toscano, dove si svolge Tuscia electa, ha accolto un’opera che non è né un’installazione (come frequentemente si era verificato nelle precedenti edizioni e ...
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Nerli
Simonetta Saffiotti Bernardi
Antica e nobile famiglia fiorentina ricordata da Cacciaguida, insieme con i Vecchietti, come esempio della semplicità dei suoi tempi, in quanto i suoi membri, pur [...] ai Cadolingi, da cui ebbe in feudo diversi castelli. I N. ottennero l'investitura cavalleresca dal gran barone Ugo marchese di Tuscia (Pd XVI 128), dal quale presero, anche lo stemma: " dal marchese Ugo... ebbono l'arme e la cavalleria, imperciocché ...
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Antica famiglia romana, dall'incerta origine, da alcuni fatta risalire ai duchi di Spoleto, da altri ad Arnolfo gastaldo di Terni, imparentata con varie altre famiglie romane tra le quali i Tuscolo e i [...] strade dirette a Roma, tra cui Vetralla, Viterbo, Civitavecchia, Caprarola; per mantenere la loro posizione preminente nella Tuscia, furono frequentemente in lotta con i papi, schierandosi con gli antipapi. La famiglia ebbe importanza fino alla metà ...
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PATRIMONIO di San Pietro
Giorgio Falco
L'espressione patrimonium Beati Petri, che indicò in origine i beni fondiarî della Chiesa romana, venne a significare col tempo, e definitivamente dal sec. XII-XIII, [...] Roma nel 1870 e ai relativi plebisciti.
Col nome di Patrimonium Beati Petri in Tuscia si indicò dal sec. XIII la provincia dello Stato pontificio comprendente la Tuscia romana, cioè il Lazio a nord-ovest del basso Tevere; la denominazione, con questo ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...