SALTARELLI, Simone
Mauro Ronzani
– Nacque a Firenze, nel 1262, da Guido (originario di Monte di Croce, castello già dei conti Guidi posto nella bassa Valdisieve); uno dei suoi fratelli fu il giurista [...] Simone fiorentino’ fu cappellanus et familiaris del cardinale Napoleone Orsini, sino al 1309 legato di Clemente V in Tuscia, Romagna e Marca trevigiana. Con Filippo da Pistoia (poi a sua volta priore provinciale), Saltarelli fu designato (settembre ...
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VITELLESCHI, Bartolomeo
Guido De Blasi
(Bartholomaeus de Vitellensibus). – Nacque agli inizi del Quattrocento a Corneto (oggi Tarquinia) da Jacopo e da una donna dal nome ignoto (B. Vitelleschi, Il [...] eletto vescovo il 17 marzo 1438. Nel 1439 lo zio gli concesse la reggenza del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia; Bartolomeo fu gratificato, insieme ai parenti, con il conseguimento della cittadinanza senese.
La sua fortuna precipitò rapidamente con l ...
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FILIPPO DI SVEVIA, RE DI GERMANIA
BBernd Schütte
F., ultimogenito dell'imperatore Federico I Barbarossa e della moglie Beatrice di Borgogna, nacque in Italia settentrionale intorno al 1177: il nome [...] egli è designato dapprima come frater noster, tuttavia nel 1195 vi compare come signore dei beni matildini e conte o duca di Tuscia, nel 1196 come duca di Svevia.
Nel 1197 F. sposò la figlia dell'imperatore bizantino Isacco II Angelo, Irene, la quale ...
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UBERTINO LANDI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia piacentina di grandi proprietari fondiari e di antichi vassalli del vescovo di Piacenza e di Bobbio, inurbata nella seconda metà dell'XI sec. [...] statuto della città; a Firenze dovette gestire il difficile periodo successivo alla cattura di re Enzo, mentre vicario imperiale in Tuscia era Federico d'Antiochia; a Siena, dove fu raggiunto dalla notizia della morte di Federico II, si confrontò con ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] viterbesi nella storia, Genova 1968, p. 187; B. Di Porto, Il primo ventennio di Viterbo ital, in Annali della libera Univ. della Tuscia, IV(1972-73), 3-4, pp. 14-16, 18 s.; Id., Ed. Arbib deputatodi Viterbo, in Rass. mensile di Israel, XL (1973 ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Romagna meridionale e nella Marca d'Ancona, brulicanti di tiranni; nel ducato di Spoleto, nel Patrimonio di San Pietro in Tuscia, in Sabina, nella Campagna e Marittima, cioè in tutta la catena delle terre della Chiesa, affacciate in qualche modo con ...
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Funzionario romano incaricato della vigilanza sulle finanze cittadine e del controllo dei conti relativi. In seguito alle tristi condizioni delle finanze locali, sia in Italia sia nelle provincie, gl'imperatori [...] questi funzionari hanno uguale dignità: alcuni hanno soltanto cinque fasces, altri invece sei (come nel 389 quello della Tuscia e dell'Umbria) e portano allora il titolo di consulares. Questi correctores delle regioni italiane (esclusa è la capitale ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a inserire negli statuti cittadini dei provvedimenti speciali contro gli eretici con l'accordo del podestà. In Umbria e nella Tuscia, dove G. IX fu costretto a recarsi, la contemporanea presenza del papa e dell'imperatore, intorno agli anni 1236-37 ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] 1992, 690 (fra 312/315 e 324); in Aemilia et Liguria, a Forum Germa[- - -]/Caraglio: AE 1994, 1139 (fra 312/315 e 324); in Tuscia et Umbria, a Plestia/S. Maria di Pistia: AE 1977, 246 (del 337); Ferentium/Ferento: CIL XI 7421 (fra 312/315 e 324); in ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] de Munariis in capella sancti Antholini". Ignoriamo se sia da identificare con G. un "magister Gentilis de Marca vel de Tuscia" accusato dall'Inquisizione di aver affermato che "homo per liberum arbitrium solum, quod habet a Deo, cum sit in pecato ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...