MONALDESCHI, Monaldo
Julien Théry
– Nacque presumibilmente intorno al 1260 a Orvieto, da Ermanno di Cittadino, che ricopriva incarichi politici di primaria importanza nel Comune.
Alla fine del mese [...] che apparteneva all’ordine francescano, vescovo di Sovana, nella Tuscia.
Da qualche tempo la diocesi, che dipendeva direttamente dalla del suo tempo, nei suoi luoghi d’origine nella Tuscia. La riapertura del processo si può presumibilmente mettere in ...
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POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] Firenze 1782, p. 4; Bibliotheca Hagiographica Latina, II, Bruxellis 1900-1901, n. 6868, p. 1000; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia. Ricerche, Firenze 1921, pp. 43 s., 56 s., 155-157; B. Quilici, La Chiesa di Firenze nell’Alto Medioevo, in Studi in ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] settembre di quell'anno l'inquisitore francescano nella provincia di Tuscia, fra Accursio di Ghinuccio Bonfantini da Firenze, inquisiva L. e la condannava per eresia; dopo il suo pentimento, le rilasciava lettere patenti che testimoniavano abiura, ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] sempre crescente potenza di Pietro di Vico. Come il padre aveva incarnato l'anima della riscossa ghibellina nella Tuscia, così egli raccolse intorno a sé le forze guelfe del Patrimonio ed ebbe una parte assai notevole nel rafforzamento del dominio ...
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Coscioni, Luca. – Uomo politico e attivista per i diritti civili italiano (Orvieto 1967 - ivi 2006). Laureatosi nel 1991 in Economia e commercio presso l'Università La Sapienza di Roma e addottoratosi [...] nel 1994, docente dall’anno successivo di Politica economica presso l’Università degli Studi di Viterbo La Tuscia, nel 1995 ha iniziato la sua carriera politica come consigliere comunale a Orvieto; nello stesso anno gli è stata diagnostica la ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] da parte di famiglie aristocratiche, soprattutto di quelle che esercitano funzioni pubbliche nelle marche confinarie, del Friuli, di Tuscia, di Ivrea e di Spoleto.
Approfittando anche delle divisioni e delle continue lotte dei potentati longobardi, i ...
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VITERBINO
Giuseppe Castellani
. Viterbini minuti o viterbienses si dissero nei documenti i denari coniati a Viterbo nella seconda metà del secolo XIII quando, per l'avvento della corte pontificia, vi [...] una zecca.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, XIV, tav. xix, 13-14; E. Martinori, Della moneta paparina del patrimonio di S. Pietro in Tuscia e delle zecche di Viterbo e Montefiascone, in Rivista italiana di numismatica, XXII (1905), pp. 379-438. ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] presenti sul territorio italiano e spesso accomunate dall'adesione alla Regola di s. Agostino: Giamboniti, Brettinesi, Eremiti della Tuscia ed Eremiti del Montefavale. Il Capitolo di fondazione, indetto da Innocenzo IV (1243-1254), venne celebrato a ...
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Legatus totius Italiae
PPaolo Cammarosano
La funzione di generale rappresentanza dell'autorità imperiale, già espressa in età carolingia dall'istituzione dei missi, ricevette un impulso nuovo e una [...] di un alto ecclesiastico, il vescovo di Trento Federico, definito inizialmente come legato per la Lombardia, la Marca di Verona, la Tuscia e la Romagna, in seguito con la formula più semplice e comprensiva di legatus totius Italiae.
Dopo una fase di ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] ripristinato dai geografi umanisti del 16° sec.; il paese tra il Tevere e il Mar Tirreno, già etrusco, e detto perciò Tuscia Romana o Suburbicaria, oppure Patrimonio di S. Pietro, non fu mai considerato parte del Lazio. Soltanto nel 1870, alla caduta ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...