BRANCA, Stefano della
Peter Partner
Nato nell'ultimo decennio del sec. XIV da nobile e rinomata famiglia eugubina, il B. entrò al servizio dell'amministrazione pontificia probabilmente in seguito a [...] Conigner, barone di Castrignano. L'anno successivo veniva creato commissario pontificio nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, con compiti essenzialmente fiscali; egli era infatti responsabile della raccolta dei sussidi che le città e i villaggi ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] 1229-30. Nell'aprile del 1230 ricevette a Roma la sottomissione di un barone di Tolfa; si occupava dunque anche ora della nativa Tuscia. Il C., che nel 1223 si era opposto insieme con altri cardinali alla conclusione della pace tra il papa e i Romani ...
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MEZZABARBA, Pietro. –
Nicolangelo D'Acunto
Nacque nel 1030 circa da Teuzone, esponente di un’importante famiglia di Pavia. Non si hanno notizie sugli anni della sua giovinezza. Fu eletto vescovo di [...] Codigoro-Pomposa-Arezzo… 1998, Firenze 2000, pp. 21-53; Id., P. M. e i suoi confratelli. Il reclutamento dei vescovi della «Tuscia» fra la morte di Enrico III e i primi anni del pontificato di Gregorio VII, in L’organizzazione ecclesiastica nel tempo ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] a Giovanni XXII in Avignone, ibid., p. 453; Id., Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia dalla traslazione della sede alla restaurazione dell'Albornoz, ibid., XXV (1902), pp. 368, 374-378, 386; XXVI (1903), pp ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(I). – Duca di Spoleto, è conosciuto soltanto sulla base della Historia Langobardorum di Paolo Diacono, e se ne ignora di conseguenza la data, anche approssimativa, e il [...] tempo nei territori longobardi dell’Italia centrale, con l’obiettivo di reclutare dei sostenitori a Spoleto e in Tuscia. Successivamente raggiunse l’esercito di Grimoaldo in Emilia, presso Piacenza.
Rimasto dunque al fianco di Grimoaldo, Trasamondo ...
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ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] paterni; il matrimonio rappresentava per l'impero un mezzo pratico per equilibrare la potenza di Bonifacio, marchese di Tuscia. Quasi contemporaneamente una sorella di A., Immila, venne sposata ad un fedele di Corrado II, Ottone di Schweinfurth ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] . 355-395; XXVI (1503), pp. 249-341; XXVII (1903), pp. 313-349; Id., Notizie umbre tratte dai registri del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, in Boll. d. Deput. di storia patria per l'Umbria, IX (1903), pp. 381-398, 469-506; X (1904), pp. 31-59; XIII ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] , dopo Caporetto, sostituendo Giovan Battista Savini, anch’egli espresso dalla coalizione di blocco popolare affermatasi nel capoluogo della Tuscia sulla scia dell’esperimento avviato nel 1907 da Ernesto Nathan a Roma. La madre era figlia di Achille ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] principato di Benevento rimase infatti intatto da una qualunque fosse pure piccola mutilazione a vantaggio della Chiesa di Roma. Anche della Tuscia longobarda fu decisa la sorte nel terzo convegno di Roma, e anche per essa con danno del papa. Posta a ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] primi anni del Duecento con Montaccianico ― si legò alla casa sveva, riallacciando dopo oltre un secolo (dalla crisi della Marca di Tuscia) le relazioni con l’Impero. Già nel 1187, a Bologna, Albizo (III) di Mugello (1177-88) figlio di Ottaviano (I ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...