LALLO DI TUSCIA
Luca Loschiavo
Fu autore, intorno alla metà del Trecento, di un'apprezzata Lectura sulle Costituzioni del Regno. Di lui ignoriamo pressoché tutto. Persino la sua patria d'origine è infatti [...] Quisquis (Const. III, 6) in cui l'autore fa appunto riferimento a se stesso come a "ego Lallus de Tuscia". Sempre dalla lettura dell'opera è possibile trarre anche ulteriori, vaghe notizie biografiche di Lallo. Da quanto scrive commentando la ...
Leggi Tutto
VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] agli inizi del 1246 Federico di Antiochia, già vicario della Marca anconetana e da quel momento detentore di un vicariato di Tuscia che si estendeva anche ai territori, sottratti al Patrimonio di S. Pietro, comprendenti da Amelia a Corneto e a tutta ...
Leggi Tutto
Maddalena, Paolo. - Magistrato e giurista italiano (n. Napoli 1936). Laureatosi in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", entrato nella magistratura della Corte dei Conti [...] di sezione della Corte dei Conti. Docente presso l’Università degli Studi di Pavia e l’Università degli Studi della Tuscia a Viterbo, i suoi ambiti di ricerca si sono rivolti nei settori del diritto romano, diritto amministrativo e costituzionale e ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e là, possessores. E Gregorio Magno lamenta che dalla Corsica e dalla Campania taluni di essi fuggissero presso i Longobardi di Tuscia e di Benevento, per odio ai Bizantini. Ma è vero anche che, specialmente con Clefi successore di Alboino e durante ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] quale, in caso di vittoria franca, la Corsica, le città e terre a mezzodì di una linea fra Luni e Monselice (oltre la Tuscia longobarda e l'Esarcato, la Venezia, l'Istria e l'Emilia), e i ducati di Spoleto e di Benevento, avrebbero dovuto annettersi ...
Leggi Tutto
BERNARDO del Lago
Peter Partner
Originario di Cahors, era baccelliere in legge quando, nel 1327, fu assunto al suo servizio dal conterraneo papa Giovanni XXII. Intomo all'aprile 1334 era agente finanziario [...] di diritto civile e come canonico di Rodez; il 23 novembre veniva nominato rettore e capitaneus del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia al posto di Guigo di S. Germano.
In questa carica B. dovette affrontare un compito non facile: Todi si era ribellata ...
Leggi Tutto
Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] del 1264, in un momento delicatissimo del conflitto svevo-angioino, pensò di nominarlo rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e capo dell'esercito pontificio: "siamo in trattative [affermava il papa in una lettera del 17 luglio] con i nostri ...
Leggi Tutto
Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] ottenere una vasta applicazione di tale direttiva, Gregorio IX inviò le sue costituzioni e gli statuti comunali romani ai vescovi di Tuscia e di Lombardia, ma anche al di là delle Alpi, nel mondo germanico, a Salisburgo e Treviri: le prime dovevano ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] V, 1, nrr. 12654, 12655), assegnò a un proprio nuncius ‒ Everardo da Lutra ‒ la competenza giudiziaria dell'Impero per la Tuscia nelle cause sia civili che criminali (Historia diplomatica, II, pp. 115-116), e quest'ultimo lo ritroviamo, ad esempio, l ...
Leggi Tutto
CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] . Inoltre è ricordato tra coloro che presenziarono l'introduzione delle Constitutiones nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia nel codice contenente tali costituzioni conservato nella Biblioteca Angelica e datato 1363. C. Cansacchi, che ha riportato ...
Leggi Tutto
tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...