Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] , o minori libertà: a parte le città di Ancona e di Macerata, M. attuò nella Marca, nel Patrimonio e nella Tuscia la tendenza ad assoggettare il contado alle città maggiori, nonché a favorire famiglie o fazioni dominanti; per quanto riguarda invece l ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] verso una regolarizzazione delle istituzioni minoritiche (anche la formazione di un "Ordo pauperum dominarum de Valle Spoleti sive Tuscia" per impulso del cardinale Ugolino di Ostia, a partire dal 1218-1219, poneva il problema dell'assetto delle ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] divenne regolare la nomina di rettori (in prevalenza cardinali) per molte province. In quella del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia il controllo del papa fu invece più diretto ed immediato, tramite legati ed emissari che vi venivano inviati di volta ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] della signoria sulla città umbra e il mese successivo le sue truppe poterono occupare quasi l'intero Patrimonium Petri in Tuscia e l'Umbria.
Gregorio XII, che per il suo ostinato rifiuto di incontrare Benedetto XIII, nel maggio, era stato abbandonato ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] verso la Germania. A Roma premeva che venisse almeno riconosciuta in linea di principio la legittimità delle proprie rivendicazioni sulla Tuscia meridionale, sull'Umbria, sulla Romagna. Non è forse un caso che il papa sospenda le comunicazioni con l ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] commercio dei popoli latini del Mediterraneo sino alla fine delle crociate, Torino 1915, pp. 33 s.; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, pp. 5-9, 11; W. Heyd, Histoire du commerce du Levant au Moyen Age, I, Leipzig 1923, pp. 113, 119 ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] ducale di Brescia e beni spettanti al Fisco regio, sino a formare un complesso patrimoniale che giungeva fino in Emilia, in Tuscia, a Spoleto ed a Benevento. D. pose il monastero sotto la tutela dell'amministrazione regia ed ottenne dal papa Paolo I ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] ., p. 115). Gli stessi intenti, d'altronde, l'imperatore manifestava a tutti i suoi fedeli e ai comuni di Lombardia e di Tuscia (ibid., nrr. 92-93).
Alatrino, di cui si è già sottolineata l'importanza assunta agli occhi di O. ‒ di cui era cappellano ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 4, VI (1916), 4-6, pp. 403-408; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, pp. 203-236; Id., La vita ratbertiana di s. Bononio nei mss. dell'abbate G. G., in Arch. stor. italiano, s ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] (Seniles, XI 17). Frattanto, il 17 aprile 1370, il papa aveva abbandonato Roma e, subito dopo l’estate passata in Tuscia, sarebbe rientrato, il 27 settembre 1370, in Avignone; Petrarca non fece in tempo a concludere una nuova lettera, in cui lo ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...