GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] questi a due anni (agosto 1373) e annullò tuttii privilegi dell'Ordine per agevolare la riforma che spettava al del suo successore: egli raccomandò di non dare accesso a Castel Sant'Angelo, se non su esplicito mandato dei cardinali rimasti ad ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] il concetto che la Sede apostolica, avendo la responsabilità di tutte le Chiese locali, aveva anche il dovere di intervenire nel 485; Emiliana, "sacra virgo", deceduta nel 489.
Tra isanti lo colloca il Martirologio romano del 1583 in cui l'elogio ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] aveva tradotto per lui dal greco la Vita di questo santo. Il definitivo trasferimento della sede episcopale di Porto in una Porto a quella di Roma; fu quindi deposto e tuttii suoi atti annullati, comprese le ordinazioni che avevano avuto ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] pienamente convinto delle disposizioni conciliari sulla vocazione alla santità dei laici cattolici nell'ambito temporale e sull' immediato fu l'abbandono del plurale maiestatico in quasi tuttii suoi discorsi. In questa prospettiva si inseriva anche l ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] favorevolissime a Vittore IV, il papa lanciò da Anagni la scomunica contro l'intruso, l'imperatore e tuttii seguaci, sciogliendo anche i sudditi dall'obbligo di fedeltà (giovedì santo, 24 marzo 1160). In seguito furono inviati vari nunzi presso ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] non lo avessero fatto, di passare a fil di spada tuttii senatori e le loro famiglie.
A., sulla fine del 535 assunto al papato creò in Roma una ricca biblioteca di opere dei Santi Padri, per la quale fece erigere un grande edificio adiacente al ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] al mese in qualità di ordinario esclusivo per tuttii territori di missione.
Al nuovo istituto opponevano resistenza Loyola, Francesco Saverio, Teresa d'Ávila e Filippo Neri furono dichiarati santi il giorno di S. Gregorio Magno (12 marzo) del 1622 ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] in modo canonico, l'ortodossia e l'antichità del culto delle immagini di Cristo, della Vergine e di tutti gli apostoli e isanti, decretando la scomunica e l'espulsione dalla Chiesa universale per chiunque avesse distrutto, profanato o insultato le ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] si riflette la convinzione mesopotamica che il mondo, in tuttii suoi aspetti reali e immaginari, sia pieno di significati. di questo luogo di riposo affinché non li consegnino/ questi dèi santi e non distruggano quel re e quegli uomini e il loro ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] sola Sacra Scrittura, negava, di conseguenza, l'autorità della Chiesa romana - ritenendo tuttii fedeli, in quanto tali, sacerdoti - e il ruolo di intercessione dei santi. A differenza di Lutero affermava che la giustificazione per fede implica di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...