gravita
gravità [Der. del lat. gravitas -atis, da gravis "grave"] [ACS] La qualità dei suoni gravi, cioè di bassa frequenza. ◆ [MCC] La tendenza dei corpi a cadere verticalmente al suolo, dovuta alla [...] 3 sin2φ-5.900 10-6 sin2(2φ)] [m s-2], con φ latitudine; a seguito di una lunga GmM/r3)r - mω2PP∗, essendo G la costante della gravitazione universale, M la massa della Terra, r la della g. assume la semplice forma U(P)=gz(P)+U(A). ◆ [MCF] Onde di g ...
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FOSSATI, Ercole
Alessandra Ferraresi
Nacque a Pavia il 27 ott. 1843, da Giuseppe e Maria Casanova. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali, si arruolò nell'esercito italiano dal dicembre 1863 al settembre [...] del liceo "Ugo Foscolo", Stato personale degli insegnanti nel R. Ginnasio-liceo "Foscolo" in Pavia a partire dal . pavese di storia patria, XIV (1914), pp. 426 s.; U. Bordoni, Sull'influenza della magnetizzazione sulla conducibilità termica del ferro ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] c., nel 1783 A. Lavoisier e P.-S. Laplace presentarono all’Accademia delle scienze di Q essendo la quantità di c., U una funzione che dipende solo dai 2 e quello a volume costante 3R/2, essendo R la costante dei gas perfetti.
Il prodotto del ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] elettromagnetiche nel vuoto (ca. 3∙108 m/s): la m. relativistica è sempre maggiore della g, in unità di m. atomica (simbolo u) definita come la dodicesima parte della m. del della costante di gravitazione. Nel 1928, P.R. Heyl ottenne MT=6∙1024 kg, un ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] singole forze. Se in particolare S è un sistema rigido (fig. 2), il l. elementare di I si esprime in funzione del risultante R di I e del suo tal caso, per il primo principio della termodinamica, detta U l’energia interna, il l. fatto da un sistema ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] Un c. centrale di questo tipo deriva dal potenziale U=−ʃf(r) dr, e la U risulta funzione uniforme e regolare in tutto lo spazio ) coincide con il differenziale totale della U; la circuitazione estesa a un arco s collegante due punti A e B non ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] e la l. si dice adattata. In caso contrario il termine V–(s) si può determinare per mezzo del coefficiente di riflessione sul carico che è pari a r = (Z⋀u – 1)/(Z⋀u + 1), ove Z⋀u = Zu/Z0 è l’impedenza di carico normalizzata. Considerando l. adattate ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] una funzione: si tratta di trovare un numero u tale che l’integrale definito su una regione R della funzione f ivi integrabile sia uguale a vanno citati gli studi di E. Fermi, J. Pasta e S.M. Ulam (1953) sull’evoluzione verso l’equilibrio di sistemi ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] Stati membri (tale è stato il caso della Costituzione U.S.A. del 1787 e della Legge fondamentale di Germania può essere riformulato, sul piano dell’analisi empirica, nell’interrogativo che si poneva R.A. Dahl (1961), su chi ha quanto p. su chi e ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...