La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] a, i suffissi nt, nn, s(s), lo scambio fra p e ph, il passaggio di l a r.
La religione. - Il mondo cit. Culto dei morti: J. Wiesner, Grab und Jenseits, in Relig. Vers. u. Vorarb., XXVI (1938); P. Demargne, Mallia. Explor. des nécropoles, Parigi 1945, ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] al bambino. È stato affermato che questo tipo di apprendimento 'a U' va oltre la portata di un singolo sistema di apprendimento e and action. Cambridge, Mass., MIT Press.
TOGA, A.W., FRACKOWIAK, R.S.J., MAZZIOTTA, J.C., a c. di (1996) Neuroimage, ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] morfema, davanti (o tra) vocali, si realizza solo /s/ (per es., [s]ale, ri[s]aputo, affitta[s]i ). Tuttavia, al Nord e ormai in tutta di studi (Padova, 1-2 ottobre 1973), a cura di R. Simone, U. Vignuzzi & G. Ruggiero, Roma, Bulzoni, pp. 245 ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] sumerico questi due elementi si escludono a vicenda, il compilatore ha omesso Š+A3. Così, in analogia con il confronto tra le forme B e p b t d ṣ [ts] k g h ḫ s z m n l r y w più la laringale alef con le vocali a i u. Le consonanti tipicamente ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] agli esiti dei nessi di consonante + j, le consonanti diverse da r e s si sono raddoppiate innanzi a iod nel II secolo d.C. ( ō > o: [ˈkoːrə] «cuore», [nəˈpoːtə] «nipote»; ŭ e ū > u: [ˈsurda] «sorda», [ˈmuːrə] «muro»), le vocali palatali ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] friggere»);
(viii) lo sviluppo del nesso l + consonante a /r/: [kurˈtelːu] «coltello», [ˈfarʤa] «falce»;
(ix) la cosiddetta che a Pergola ha però luogo solo all’interno di frase ([un matːs de ˈrɔse] «un mazzo di rose»;
(iii) il passaggio dei suoni ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] F. Neri, in Nuova Antologia, 16 giugno 1942, pp. 221-225; U. Cianciolo, in Transilvania, giugno 1942, n. 6, pp. 459-464; Aebischer, in Arch. stor. d. Svizzera ital., giugno 1942, pp. 115 s.; R. M. Ruggieri, in L'Italia che scrive, XXV(1942), pp. 113 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] , Nuovi ritrovamenti nella necropoli del sud di Este, ibid., 1930; R. S. Conway, The prae-italic dialects of Italy, I, i, Londra è i si avvera il passaggio di é, ó a ì, ù (froménto-frominti, rosso-russi) e perfino subentrano nel pavano i dittonghi ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] sono formulate le regole fonologiche: (1) a i u Ṇ (2) ṛ ḷ K (3) e o Ṅ (4) ai au C (5) h y v r Ṭ (6) l Ṇ (7) ñ m ṅ ṇ n M (8) jh bh Ñ (9) gh ḍh dh Ṣ (10) j b g ḍ d Ś (11) kh ph ch ṭh th c ṭ t V (12) k p Y (13) śṣsR (14) h L. Questi sono definiti non ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] (p. CCXXIXb); "Omofonie Ĭ Ē: Ī, e Ŭ Ō: Ū, di ascendenza merovingica, meglio note, per quel che ]; in Tommaso di Sasso, L'amorosovedere (ed. S. Rapisarda), 17 crio [: 18 disio (r.i.) : 21 soferio : 22 partio (r.i.)]; in Jacopo d'Aquino, Al cor m' ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...