Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] e filologici in onore di Tristano Bolelli, a cura di R. Ajello & S. Sani, Pisa, Pacini, pp. 393-438.
Marotta, Giovanna internazionale di studi (Padova, 1-2 ottobre 1973), a cura di R. Simone, U. Vignuzzi & G. Ruggiero, Roma, Bulzoni, pp. 325- ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] delle vocali [ø] ed [y] da lat. ŏ ed ū: [kør] «cuore», [ˈlyna] «luna»; caduta delle a) opposizione tra vocali lunghe e brevi: [kaːr] «caro» ~ /kar/ «carro», importante anche centrale /ə/ tonica, come in piemontese: [sək] «secco», [ˈməsa] «messa ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] 800 400 - 920
[u] 280 - 720 360 Pierre C., Liberman, Alvin M. & Cooper, Franklin S. (1955), Acoustic loci and transitional cues for consonants, « Italiane.
Koževnikov, Valeriĭ R. & Chistovich, ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] la realizzazione di ‹v› e l’approssimante labiovelare [w] è la resa di ‹u› nei dittonghi (ad es. [w]omo) e di ‹w› in alcuni on speech production (Strasbourg, 8-12 December 2008), edited by R. Sock, S. Fuchs & Y. Laprie, pp. 205-208.
Ladefoged, ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] fonema seguente, come nei casi di [s]tentato, ove il fono [s] è sordo come l’occlusiva [t ] (Telmon 200712). La /u/ invece in Lombardia e in r/ è prodotta uvulare [ʀ, ʁ], in Liguria sarà [ʀ], in Trentino e Lombardia sarà [r̵] davanti a consonante e [ɾ ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , hanno valore univoco (‹a› ‹b› ‹d› ‹f› ‹l› ‹m› ‹n› ‹p› ‹r› ‹t› ‹v›). Serianni (1997) classifica i restanti 10 in tre tipologie: polivalenti (‹e› ‹o› ‹i› ‹u› ‹c› ‹g› ‹s› ‹z›), diacritici (‹h› e, in certe combinazioni, ‹i›) e un grafema sovrabbondante ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] , XX (1942), 2, pp. 329 s.; G. Tucci, P.E. P., in Annuario della R. Accademia d’Italia, XV (1943), pp U. Marazzi, I, Napoli 1984, pp. 103-120; P. Marrassini, Una facoltà improduttiva, in L’Università degli studi di Firenze 1924-2004, a cura di S ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] (/k/ e /g/) davanti alle vocali a, o, u. La pronuncia affricata davanti ad a, o, u, si ha solo se è presente il grafema ‹i› ( on speech production (Strasbourg, 8-12 December), edited by R. Sock, S. Fuchs & Y. Laprie, Strasbourg, Inria, 2008 ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] per bus (➔ fonetica sintattica); un fenomeno analogo, ma con ripresa dell’ultima vocale, si ha in salentino: ba[rːa] per bar, bu[sːu] per bus.
Le consonanti lunghe o geminate occupano, per la loro prima sezione, la posizione di coda sillabica, anche ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] e ŏ si sono avute, per monottongazione, vocali alte tese /i u/ (come in [vind] «vènti», [sutːs] «uguale»), che si oppongono alle vocali alte non tese /ɪ [ˈpɪnːəʧə] «cimice»; [ˈ(ɣ)rusːə] «grosso» ~ [ˈrʊsːə] «rosso» (Trumper 1979).
A partire da questi ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...