Architetto, pittore e incisore (Parigi 1530 circa - ivi 1604). Si recò da giovane a Roma, dove fece disegni di molti monumenti antichi, formando con le sue incisioni il volume I vestigi delle antichità [...] di Roma (1575). Incise due grandi vedute topografiche, a volo d'uccello, di Roma antica (1574) e moderna (1577). Nel 1582 dedicò a Maria de' Medici le Vues perspectives des jardins de Tivoli. Architetto di corte, lavorò a Fontainebleau, alle ...
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PARADISEIDI (o uccelli del paradiso; lat. scient. Paradiseidae; ted. Paradiesvögel)
Alessandro Ghigi
Famiglia di Uccelli, affini ai corvi, proprî della Nuova Guinea e delle piccole isole a questa adiacenti. [...] volta portate in Europa nel 1522 dall'italiano A. Pigafetta. Molte favole sono state diffuse nei secoli passati su questi uccelli: tra le altre che essi vivessero nell'atmosfera e si nutrissero di rugiada, scendendo dal Paradiso. Il maschio della ...
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MIRÓ, Juan
Italo FALDI
Pittore, nato a Montroig presso Barcellona il 20 aprile 1893. Iniziati gli studî alla Scuola di belle arti di Barcellona nel 1907, dovette abbandonarli nel 1910 per impiegarsi [...] scrittura ideografica di segni e di forme irreali campite in zone di colore puro (Persona che lancia una pietra a un uccello, 1926, Mus. of. Mod. Art., New York; La patata, 1928). Su questa strada arriva a una sorta di automatismo pittorico carico ...
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Villaggio delle Alpi Apuane, frazione del comune di Fivizzano, dal cui abitato dista in linea retta 8 km. verso sud, su un'altura della valle del Lucido alle falde settentrionali del P. Uccello, a 284 [...] m. s. m., con 360 ab. Il villaggio ha una sorgente clorurato-sodica-solfato-calcica gassosa, usata nelle forme cutanee, nelle affezioni catarrali, nelle malattie ginecologiche. Equi deve specialmente la ...
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penna
Nicola Nosengo
Lo strumento della cultura
Fin dall’antichità per scrivere sono stati utilizzati strumenti appuntiti, adatti a stendere l’inchiostro su papiri e pergamene. All’inizio si trattò [...] papiri e le pergamene. Fu probabilmente tra il 5° e il 6° secolo d.C. che entrarono in uso le penne di uccello. Per la particolare consistenza e resistenza, a partire dal Medioevo, si preferirono le penne d’oca, che rimasero il più diffuso strumento ...
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Conformità o equivalenza tra più parti, termini, elementi.
Biologia
Concetto che esprime il rapporto fra organi o strutture morfologiche propri di categorie tassonomiche diverse (fig. 1), ma aventi la [...] stessa origine embrionale (la mano di un primate e l’ala di un uccello), e in base al quale è possibile individuare le derivazioni filogenetiche di tali categorie tassonomiche da antenati comuni.
Botanica
Comunanza di origine filogenetica di organi ...
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STRIGIDI (lat. scient. Strigidae)
Augusto Toschi
Uccelli raggruppati da alcuni sistematici nell'unica famiglia Strigidae che ha i caratteri dell'ordine Striges o Strigiformes cui appartiene. Becco accipitrino, [...] Dum., Otus Penn., Asio Briss., Aegolius Kaup., Athene Boie., Glaucidium Boie., Strix L., Tyto Billb. Si tratta in generale di uccelli di abitudini più o meno notturne e rapaci. Frequentano le località alberate, le foreste, le rovine e i tetti delle ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] età storica alcuni attributi che sembrano appunto risalire all’età micenea: il serpente e la trasformazione in uccello (solo più tardi l’uccello sacro diventa la civetta, γλαῦξ, raccostata ad A. anche per l’epiteto glaucopide). Il serpente potrebbe ...
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Nome latino di una divinità britannica dalle caratteristiche non ben definite, ricordata (anche con varianti grafiche) in numerose iscrizioni del vallo di Adriano. Rappresentata come un essere ora maschile [...] ora femminile, è concepita come divinità salvatrice e accompagnata da animali diversi, quali il cinghiale, il serpente, il coniglio, un uccello ecc. ...
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logoro
Antonio Lanci
Indica l'arnese formato da un'asticciola e da penne legate a mazzetto, con cui il falconiere richiamava il falcone presso di sé, e ricorre in If XVII 128 Come 'l falcon ch'è stato [...] assai su l'ali, / che sana veder logoro o uccello / fa dire al falconiere " Omè, tu cali! ".
In senso figurato, in Pg XIX 62 li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege etterno con le rote magne, cioè al " richiamo " che Dio esercita sull'anima ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati dal corpo ricoperto di penne e...