La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] era ancora più eccellente perché non era affatto sforzata o artificiosa ma sgorgava con la più grande facilità che io avessi mai udito. Credo davvero che se nella stessa sala vi fosse stato un usignolo a gareggiare con lui, forse d'un poco avrebbe ...
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Climene
Clara Kraus
. Personaggio femminile del mito, cui sono attribuite genealogia e discendenze diverse. Secondo la versione più comune è figlia dell'Oceano, moglie di Giapeto e madre di Atlante, [...] fronte a Cacciaguida all'imbarazzo di Fetonte, venuto a chiedere alla madre se egli fosse veramente figlio del Sole: Qual venne a Climenè, per accertarsi / di ciò ch'avëa incontro a sé udito, / quei ch'ancor fa li padri ai figli scarsi; / tal era io. ...
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testa anatomia Parte del corpo in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei Vertebrati e nella grande maggioranza degli Invertebrati è situata nella parte anteriore [...] si descrive come composta dal cranio e dalla faccia, comprendendovi anche gli organi di senso che vi hanno sede (vista, udito, gusto, olfatto). antropologia Caccia alle t. Il costume di conservare i crani delle vittime come trofeo dopo aver consumato ...
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statua
Il vocabolo appare quattro volte nel Convivio, sempre in senso proprio.
Partendo da un luogo di Giovenale (Sat. VIII 53-55), liberamente rielaborato (Da te a la statua fatta in memoria del tuo [...] valente uomo, si dissimiglia ne lo effetto molto dal malvagio discendente. Però che la statua sempre afferma la buona oppinione in quelli che hanno udito la buona fama di colui cui è la statua, e ne li altri genera; lo ma[l]estr[u]o figlio o nepote ...
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Clitofonte
(Κλειτοφῶν) Dialogo attribuito a Platone. Nella ripartizione degli scritti platonici, stabilita da Trasillo e ripresa da Ficino, è anteposto a La repubblica che ne affronta più compiutamente [...] volta, la identificano genericamente con l’utile, il doveroso, il giovevole, il vantaggioso, o con altro ancora. C. lo ha inoltre udito affermare che è giusto danneggiare i nemici e beneficiare gli amici, ma la giustizia non può danneggiare nessuno. ...
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temporale, regione In anatomia topografica, regione laterale simmetrica del cranio, situata lateralmente alla fronte; è compresa tra le regioni orbitaria in avanti, occipitale indietro, fronto-parietale [...] t. è un osso pari e simmetrico che concorre alla formazione del cranio; è l’impalcatura ossea dell’organo dell’udito e dell’apparato vestibolare ed è attraversato da importanti organi, vascolari (arteria carotide interna) e nervosi (nervi acustico ...
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attento
Aggettivo adoperato da D. ventiquattro volte nella Commedia, una volta nelle Rime e una nella prosa del Convivio. Talora è costruito assolutamente, talora è seguito dalla preposizione ‛ a ', [...] Così la mente mia, tutta sospesa, / mirava fissa, immobile e attenta (Pd XXXIII 98). L'attenzione si manifesta frequentemente attraverso l'udito: Io mi rivolsi attento al primo tuono (Pg IX 139); Guidavaci una voce che cantava / di là; e noi, attenti ...
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lallazione
Fase dello sviluppo del linguaggio infantile (➔ infanzia), che inizia dal 5°÷6° mese ca. e consiste nell’emissione di suoni sotto forma di sillabe (combinazioni vocale-consonante), ripetute [...] l’esecuzione della lingua madre. La l. è positivamente influenzata dagli stimoli sensoriali ambientali, in particolar modo da quelli uditivi; il bambino non udente non imita infatti i suoni ambientali e non produce fonemi come il bambino sano. La ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] in molti Rettili il t. rimane superficiale, mentre negli altri Rettili, negli Uccelli e nei Mammiferi è situato al fondo del meato uditivo esterno. Tra la membrana del t. (che negli Anfibi Anuri è tenuta tesa da un anello timpanico cartilagineo e nei ...
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Fisiologo, nato a Belmonte Picenti nel 1876. Laureatosi a Roma (1902), libero docente in fisiologia a Napoli (1906), fu nominato professore straordinario di fisiologia a Sassari (1913), quindi ordinario [...] ).
Oltre alle sue numerose pubblicazioni sulla fisiologia del sistema nervoso e sulla respirazione, ricordiamo: Alimentazione umona lin collaborazione col Luciani, Milano 1917); Udito e voce (Roma 1925); Elementi di fisiologia umana (Roma 1929). ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...