ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] perfetta si ritrouino sempre in atto la Quinta et la Terza ouer le sue Replicate, essendo che oltra queste due consonanze l'Udito non può desiderar suono, che caschi nel mezo, ouer fuori de i loro estremi, che sia in tutto differente et uariato da ...
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ORSO (dal lat. ursus; lat. scient. Ursus Linneo, 1758; fr. ours; sp. oso; ted. Bär; ingl. bear)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori che dà il nome all'intera famiglia (lat. scient. Ursidae Gray, 1825). [...] 'intestino manca il cieco. Gli orsi vanno annoverati fra i carnivori più intelligenti; sono dotati di olfatto acutissimo, udito molto buono, vista mediocre, gusto e tatto bene sviluppati. Sono di carattere generalmente pacifico, talvolta giocoso, ma ...
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Si chiamava così l'assemblea popolare spartana. Da una glossa del lessicografo Esichio, secondo la quale il verbo ἀπέλλω significava "chiudere" e il plurale ἀπέλλαι equivaleva a "steccati" e "adunanze [...] più antichi ne fa addirittura, insieme con gli altri organi della costituzione spartana, un'istituzione diretta di Apollo Delfico:
Apollo udito, a noi recar del Pizio
Nume i responsi e le parole certe:
Sian presidi al consiglio i venerandi
Re ch ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] come sintomi di civilizzazione, il ruolo della bocca va infine esaminato in relazione con i diversi sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) attraverso cui l'interlocutore, nell'ambito dell'interazione sociologica, ne decifra i messaggi.
Aspetti ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] in gioco lo schema corporeo. La negligenza extrapersonale può riferirsi a informazioni ottenute attraverso la via visiva, uditiva, somestesica e attraverso immagini mentali o funzioni di memoria topografica. In queste situazioni il soggetto non è ...
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SEMEIOTICA
Francesco Schiassi
. Questo termine nel linguaggio filosofico fu usato per indicare la scienza dell'uso, del significato delle parole e dei segni in generale (Locke). Nel linguaggio medico [...] radio e dell'ulna) si provocano i cosiddetti riflessi tendinei ed ossei (v. riflessi).
Ascoltazione. - L'applicazione dell'udito allo studio dei segni delle malattie rappresenta l'ultima grande conquista della semeiotica fisica. Tutto il merito di ...
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TAPIRO (dal brasiliano tapyrá; lat. scient. Tapirus Brisson, 1762)
Oscar De Beaux
Genere di Ungulati Perissodattili (v.), che dà il nome alla relativa famiglia (lat. scient. Tapiridae Gray, 1821), i [...] solitudine; la loro esistenza è legata alla foresta e all'acqua. Hanno intelligenza piuttosto limitata, olfatto e udito ottimi, senso tattile molto sviluppato, specialmente nella proboscide, vista debole. Camminano lentamente, ma fuggono a precipizio ...
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SPALACE (dal greco σπάλαξ "talpa)); lat. scient. Spalax Güldenstedt, 1770; fr. spalax; sp. espalax; ted. Blindmaus; ingl. molerat)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori topiformi, che dà il nome all'intera [...] di sostanze vegetali; hanno indole solitaria e iraconda, ma si adattano a vivere assai vicini gli uni agli altri; dei sensi l'udito è indubbiamente acuto e l'olfatto assai buono. Durante la buona stagione la femmina partorisce da 2 a 4 piccoli. Se ne ...
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PANGOLINO (dal giavanese peng-goling "animale che si arrotola a palla"; lat. scient. Manis Linneo, 1758; fr. e ingl. pangolin; ted. Schuppentier)
Oscar De Beaux
Unico genere della famiglia dei Pangolini [...] , di cui è spalmata la lingua.
I Pangolini sono d'intelligenza limitata, hanno olfatto e tatto assai bene sviluppati, udito discreto e vista debole. Sono assai vispi, si muovono molto, parecchi corrono con sveltezza, i più s'arrampicano con ...
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CARCÒ, Paolo
Mario Cherubino
Nacque a Catania il 15 agosto 1900 da Salvatore e da Giuseppa Rosolia. Si laureò in medicina e chirurgia a Napoli, all'età di ventitré anni. Tornato nella sua città natale, [...] , dei seni paranasali, del naso, della faringe; la malattia di Menière, la patologia delle arteriole dell'organo dell'udito nelle iperlipemie (studio, quest'ultimo, che anticipa le nozioni attuali sulla minore dannosità della dieta mediterranea con l ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...