Sensore
Roberto Steindler
Arnaldo D'Amico
Corrado Di Natale
Mario Salerno
(App. V, iv, p. 722 )
La rilevazione delle grandezze fisiche e chimiche caratterizzanti sistemi, apparati, processi e ambienti [...] . Negli esseri umani, i sensi sono suddivisi in vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Ancora più interessante è la nota a tutti la facilità di trasmissione di esperienze di tipo uditivo (descrivere una musica o una voce) o visive (descrivere un ...
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Il termine deficiente è letterario e non medico. Venne trasportato nel campo della cura e dell'assistenza dei fanciulli "minorati nella sfera psichica" da autori inglesi e più tardi adottato in Italia [...] " anche i fanciulli che mostrano insufficienza negli organi di senso o nella loquela (difettosi di vista, difettosi di udito, ipofasici, blesi, balbuzienti).
Oggi né medici né maestri adoprano la parola "deficiente" senza un'indicazione qualitativa o ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765)
Rodolfo BORMIOLI
I recenti numerosi progressi nel campo otorinolaringoiatrico sono stati in gran parte facilitati dalla penicillina, che ha ridotto al minimo le complicanze [...] è ora cambiata mediante le nuove conquiste chirurgiche. I primi tentativi di apertura del labirinto per migliorare l'udito furono di Kessel (1886), Passow (1897), R. Barany (1914), I. Holmgren (1917); però il miglioramento acustico era di ...
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Figura della leggenda troiana, figlia di Priamo. Nell'Iliade ha ancora poco rilievo: è nominata una volta quale fanciulla non ancora maritata (l'unica delle Priamidi menzionata quale vergine in XIII, 365); [...] Clitennestra riceve la concubina di suo marito freddamente, la tratta dall'alto in basso: C. non dà segno di avere udito o compreso le sue parole, finché Clitennestra non rientra. Allora, come invasa dal nume, accenna oscuramente alle celate vergogne ...
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RICCIO (lat. scient. Erinaceus L., 1758; fr. hérisson; sp. erizo; ted. Igel; ingl. hedgehog)
Oscar De Beaux
Genere più noto e caratteristico della famiglia degli Erinaceidi o Ricciformi (Erinaceidae [...] ; NeotetracusTrouessart, 1909; Aethechinus Thomas, 1918), che è d'intelligenza molto ottusa ma dotato di olfatto e di udito fini, di abitudini crepuscolari e notturne, d'indole poco socievole.
Il riccio, prevalentemente insettivoro, è praticamente ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] in S. Caterina a Siena e nella certosa di Pavia. Del resto già il Milanesi (1873) aveva intuito che il C., "udito che ebbe Arcangelo Salimbeni, si perfezionò sotto il Roncalli".
A Siena fu accolto nella casa del balì Agostini, frequentata anche dallo ...
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TURCHI, Alessandro detto l’Orbetto
Mattia Vinco
Nacque a Verona nel 1578, figlio di Silvestro «spatarius» quondam Leonardi e di Isabeta. Ricaviamo questo dato dall’anagrafe della contrada di San Quirico [...] (1615, pp. n.n.; Alessandro Turchi, 1999, p. 265): «Ho pure in queste poche hore, che io sono fra queste vostre mura, udito nominare et i Farinati, et il Creara, et l’Orbetto, et l’Ottolini». Come già intuito da Bartolomeo dal Pozzo (1718, p. 164), l ...
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Summa contra Gentiles
Kenelm Foster
Opera di Tommaso d'Aquino citata tre volte da D.: in Cv IV XV 12, dove il passo di Cont. Gent. I 5 è riportato a sostegno dell'invettiva di D. contro la presunzione [...] , mettendo in relazione un passo della Historia ecclesiastica (XXII 24) di Tolomeo da Lucca (c. 1235-1326/27) con quanto udito in una testimonianza al primo processo di canonizzazione di S. Tommaso (Napoli 1319; v. Fontes vitae S. Thomae Aquinatis ...
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Madame de...
Mario Sesti
(Francia/Italia 1953, I gioielli di Madame de…, bianco e nero, 100m); regia: Max Ophuls; produzione: Ralph Baum per Franco-London/Indusfilms/Rizzoli; soggetto: dall'omonimo [...] ferma in una chiesa per chiedere una grazia e offre sull'altare come pegno gli orecchini. Poi si reca ad assistere alla sfida. Udito un colpo di pistola, si sente male e si accascia. La sua domestica, che è andata avanti per vedere, quando torna da ...
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Giacomino da Verona
Eugenio Ragni
L'assoluta mancanza di documenti diretti o indiretti (sappiamo soltanto, per sua esplicita dichiarazione, che appartenne all' " Orden de Minori ", De Babilonia 335) [...] figurative di alcuni primitivi duecenteschi. Più che un mondo di luce spirituale, G. rappresenta insomma un luogo di delizie dei sensi: l'udito gode del canto degli uccelli (v. 113 ss.) e dei cori dei beati (vv. 145-170, brano che tra l'altro mostra ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...