Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] più rari e tra questi va tenuto in particolare considerazione il neurinoma dell’acustico, tumore benigno che si rivela tipicamente con calo dell’udito. Nonostante la prognosi sia buona, frequentemente si associa al rischio chirurgico di perdita dell ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] cieco sempre presente e generalmente lungo 5 0 6 cm. e avvolto su sé stesso.
I Canidi hanno sensi acuti, udito particolarmente fino e olfatto insuperabile; tra le loro facoltà intellettuali eccelle la capacità di adattarsi e imparare, facoltà che ha ...
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L'alta atmosfera. - L'atmosfera viene comunemente divisa in due parti: troposfera e stratosfera, nella prima delle quali la temperatura diminuisce con l'altezza fino a circa − 55° raggiunti ad 11 km. (almeno [...] a distanze inferiori (zone di silenzio; v. p. es. la fig. 1 che mostra le zone nelle quali fu udita l'esplosione della polveriera di Vergiate) trova una completa spiegazione se si accetta che lo strato d'aria tra i 50 ed i 100 km. si trovi ad una ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] visto privare della Sicilia, proclamò la deposizione di Pietro III d'Aragona e invitò Filippo a impadronirsi del regno. Il re, udito il consiglio delle due assemblee di Bourges e di Parigi, accettò l'offerta e si preparò all'impresa (1285), la quale ...
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IRACE (dal gr. ὕραξ "ratto"; lat. scient. Procavia Storr, 1781; fr. daman; sp. damán; ted. Klippschliefer; ingl. dassie)
Oscar De Beaux
Termine generico che ha dato il nome a un intero ordine di Mammiferi [...] incanto fra i crepacci; sono voraci mangiatori e più o meno onnivori; hanno intelligenza assai limitata, olfatto, vista e udito ottimi. Partoriscono 2 a 3 piccoli, molto bene sviluppati.
L'ordine comprende una sola famiglia (lat. scient. Procaviidae ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] sua predicazione; questa fu tramandata, nei primi tempi, oralmente dai suoi discepoli (evaṃ mayā śrutam, ‛così fu da me udito') e poi codificata in successivi concili che provocarono diversi scismi. L'insegnamento è semplice: tutto è impermanente (in ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] prioritariamente al corpo; lo stesso vale per la musica, ove si consideri che l'armonia e il ritmo si rapportano all'udito, e sono solitamente imposte dall'esterno tramite l'abitudine. Le altre arti sono già state rigettate in quanto meccaniche (VI ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] , un ramo cocleare e un ramo vestibolare del nervo; si comprende che il primo è preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi e prende origine dall'organo del Corti; il secondo presiede invece agli stimoli connessi con l'equilibrio e proviene dall ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] . Ma vediamo a quale esito portò tutto questo. A quell’epoca, quando ero ancora molto giovane2, ricordo esattamente di aver udito in che modo, e con quale vivo interesse, colui che ancora deteneva la più alta autorità tra gli imperatori romani3 ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] così furiosi venti e spessi splendori, nasceva uno romore non mai più da alcuna qualità o grandezza di tremuoto o di tuono udito; dal quale usciva tanto spavento che ciascuno che lo sentì giudicava che il fine del mondo fusse venuto, e la terra, l ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...