Rivinus, Augustus Quirinus
Forma latinizzata del nome del botanico e medico August Quirinus Bachmann (Lipsia 1625 - ivi 1723). Prof. di fisiologia e botanica, poi di patologia e terapia, si dedicò soprattutto [...] allo studio dell’anatomia dell’organo dell’udito e delle ghiandole salivari: sono detti canali di R. i dotti escretori delle ghiandole sottolinguali. ...
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LAFERRIÈRE, Adolphe De la Ferrière, detto
Alberto Manzi
Attore francese, nato ad Alençon nel 1806, morto a Parigi nel 1877.
Studiò canto ed esordì alla Comédie (1820) nei cori dell'Athalie di Racine. [...] In un modesto teatrino fu udito da Frédéric Lemaître, che lo fece accettare alla Porte-Saint-Martin, donde passò in varî teatri, recitando anche all'estero, sempre con grande successo. Fu considerato uno dei migliori interpreti del dramma romantico e ...
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audio-, audio
audio-, àudio [Der. del tema del lat. audire "ascoltare"] [LSF] (a) Primo elemento di parole composte, nelle quali significa riferimento a fenomeni acustici (per es., audiorivelatore), [...] alle frequenze acustiche (audioamplificatore, audiofrequenze, ecc.) o al senso dell'udito (audiogramma, ecc.). (b) Con lo stesso valore, si usa anche come elemento autonomo, posposto: amplificatore a., frequenza a., ecc. ...
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Nome comune del c. selvatico (Oryctolagus cuniculus), Mammifero Lagomorfo, e delle forme domestiche derivate da esso; è più piccolo della lepre comune, con orecchie e arti più corti: ha pelame morbido [...] e fitto, di vario colore; olfatto e udito sono molto acuti, buona la vista. Vive in tutti i terreni, ma preferisce le zone erbose, associate a boschi o macchia dove ripararsi. La femmina dopo una gravidanza di 30 giorni partorisce da 2 a 12 piccoli ...
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POLICARPO (Πολίκαρπος, Polycarpus) di Smirne
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, nato al più tardi nel 70 d. C. Ireneo di Lione, ancora fanciullo, lo conobbe e udì dalla sua bocca ciò che P. [...] aveva a sua volta udito da Giovanni apostolo e dagli altri che avevano veduto il Signore. Sappiamo anche che P. si recò a salutare e a confortare Ignazio di Antiochia che intraprendeva il suo triste viaggio verso Roma: ci è stata anzi conservata, ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] molto da imparare sulle differenze comportamentali e fisiologiche nella ricezione di una lingua attraverso la vista e l'udito. Il lavoro di Doreen Kimura (1993) mostra chiaramente che è necessario anche riesaminare tutta la letteratura riguardo gli ...
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impedenzometria
Metodo di indagine audiologica atto a valutare l’impedenza alla trasmissione delle vibrazioni sonore attraverso le strutture dell’orecchio medio. L’apparecchio utilizzato per questo esame [...] è l’impedenzometro. L’indagine impedenziometrica è indicata in tutti i casi di diminuzione dell’udito. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] dall'inizio della sua corrispondenza con Mersenne. Il suono non è altro che un tremore dell'aria, che percuote dolcemente l'udito. L'altezza di una nota musicale è data dalla sua frequenza, ossia dal numero delle vibrazioni della corda nell'unità di ...
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(I, p. 453; App. I, p. 21; II, I, p. 23; III, I, p. 16; IV, I, p. 27)
Interesse sempre crescente riscuote il tema del disturbo acustico, nei diversi aspetti della generazione (inquinamento acustico), della [...] e qualcuno è ancora di tale opinione, che al rumore si possa attribuire una reale influenza solo sull'esercizio dell'udito. L'approfondimento del tema ha però consentito di porre un nesso fra i vari risultati ottenuti e di definire alcuni lineamenti ...
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Sopranista e compositore di musica, nato a Urbania nel 1766, morto a Napoli nel 1846. Fu allievo del Gibelli ed esordì a Roma, al teatro Argentina. Girò quindi l'Europa, con grandi successi e, nel 1805, [...] fu udito a Vienna da Napoleone che lo nominò cavaliere della corona ferrea e lo chiamò a Parigi, dove il C. esplicò la sua attività di cantante dal 1806 al 1812. Ritiratosi quindi dal teatro, tornò a Roma, per passare successivamente a Napoli come ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...